Sentendo di una festa a Trinsic, andai a farci visita sperando di fare qualcosa di diverso. Arrivato a Trinsic vidi parecchie persone andare verso la banca e così decisi di seguirle e dopo pochi passi, tra le bellissime mura bianche di Trinsic, arrivai alla banca dove di solito c'è più attività. Sentii forti urla e grandi risate provenire da sopra l' edificio della banca di Trinsic, incuriosito andai a controllare sperando che fosse qualcosa di interessante. Notai padre Zakk ubriaco, rendersi ridicolo davanti a tutta Sosaria. Nei giorni precedenti notavo che a volte si comportava in maniera strana, ma quella sera si era spinto molto oltre. Urlava di rabbia cercando Idior e la sua fede in esso. Ad un certo punto notai che un' elfa silvana con una cappa nera e un abito azzurro gli passo un fungo allucinogeno, zakk lo prese e se lo mangiò. In quel momento Zakk iniziò a delirare, sembrava sconvolto nel vederci in faccia. Dopo pochi attimi si posò in un angolo della banca e stette li calmo per pochi minuti, nessuno sapeva cosa stette facendo, ma la curiosità dei presenti era notevole. Appena si rialzò fece qualche passo verso i presenti, e si suicido colpendosi al petto. Vicino il suo corpo fu ritrovato un libro, con inchiostro fresco, venne letto, e citava:" Ho capito che idior mi ha abbandonato, quel bastardo, e io senza lui non posso vivere. Maledetto! Maledetto! mi toglierò la vita perchè fin'ora ho sbagliato, e metterò tutte queste teste a testimoniare che anche io pecco TUTTI PECCHIAMO! E IDIOR NON CI ASCOLTA!. Firmato Zakk, Casato Wielandt, senza Dio. Ascoltando quelle parole mi si aprirono gli occhi, e inizia a provare anche io disprezzo per Idior, il disprezzo fu talmente tanto che arrivai al punto di rinnegare Idior. In quel momento incontrai Asura, che mi aprì la strada verso nuovi orizzonti.
Thomas [F. Occlo]