Ombre... Grida... Creature mostruose ovunque... Era stanco, molto stanco. Aveva combattuto per ore ma per ogni nemico abbattuto dieci ne prendevano il posto... Tutti i suoi compagni erano caduti... Centinaia di piccole goccioline di sangue gli offuscavano la vista, ma non importava quanto fosse stanco. Doveva mantenere la posizione. Non ne ricordava neanche più il motivo. Sapeva solo che il più grande segreto del proprio ordine andava portato in salvo. Doveva distrarre i mostri fino a quando i Templari più anziani e più saggi non fossero riusciti a completare il rituale per aprire il portale. " Ormai il rito dovrebbe essere quasi concluso; perché ci stanno mettendo tanto ?" i suoi pensieri vennero interrotti dal l'ennesimo attacco, riuscì facilmente a disarmare ed uccidere l'orchetto che stava fronteggiando ma era troppo spossato...E la stanchezza spesso porta alla disattenzione.... È la disattenzione a degli errori fatali. Fu per questo che non sentì il colpo di un gigantesco Ettin fino a quando esso non fu messo a segno. Venne scaraventato a decine di metri di distanza. Disarmato e circondato da legioni di orchi si vide spacciato... Quando senti una voce che ben conosceva tuonare nella sua testa :" Riuk siamo riusciti ad aprire il portale, mettiti in salvo. Abbandona Yew il prima possibile !". " Finalmente ! " pensò " ce l'abbiamo fatta ". Rivide ogni singolo compagno perduto, ripensò ad ogni momento passato con loro... Amici di una vita andati perduti. " Ne sarà valsa la pena ? " si ritrovò a pensare " Non è questo il momento per i ripensamenti. Prima mi metto in salvo prima potrò raggiungere gli anziani ". Riuk era sempre stato restio ad utilizzare la magia, disprezzava coloro che si facevano chiamare Maghi, preferiva utilizzare la spada e sacrificare il proprio corpo, pagare con il proprio sangue. " Ma in questo caso mi tocca proprio eh ? " sussurro fra sè e sè... Come da tradizione del suo ordine era stato istruito alla stregoneria è ne aveva imparato le formule basilari; ma Riuk era sempre stato diffidente, spesso la magia non si manifestava affatto... O lo spossava troppo... O, nei peggiori casi, non faceva esattamente ciò che lui voleva.
Riuscì in un impeto di furia a sbaragliare i nemici intorno a se e, con il cuore che batteva all'impazzata urlò la formula magica che avrebbe dovuto salvarlo. Immediatamente dopo che il l'ultima sillaba ebbe lasciato le sue labbra Riuk scomparve in un lampo di luce rossa. Ma non si teletrasportò nella località alla quale aveva pensato bensì in una pianura sterminata. Davanti a se vedeva le rovine di un tempio abbandonato da tempo, unico elemento ancora in perfetto stato era il pentagono tracciato con una strana sostanza rossa, simile al sangue, tracciato per terra. Un'attrazione spaventosamente forte lo sospinse ad incamminarsi esattamente al centro del pentagono. Un'energia potentissima lo attraversò per tutto il corpo, facendolo vibrare di energia. Venne inebriato da emozioni a lui sconosciute, una voce che sembrava provenire da ovunque nello stesso momento gli parlò in una lingua a lui sconosciuta; ebbe visioni di ciò che era stato... Del povero ragazzo che lavorava nella fattoria del padre... Di ciò che era diventato... Del Templare dall'armatura scintillante.. E di ciò che sarebbe dovuto diventare. A quel punto tutto si fece confuso e Riuk svenne. Si svegliò solo molto tempo dopo all'interno di una foresta chissà dove. Si alzò e disse al panorama sconfinato di alberi che aveva davanti :" La chiamata è stata fatta. Vado a compiere il mio destino".