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Da una donna mascherata al male. 16/05/2014 02:28 #1

  • wzakkw
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Condivido con i fedeli questa mia vicenda.

Ero seduto, come mi è solito, sul tetto della banca di Britain. Scesi per sgranchirmi le mie ormai anziane gambe quando vidi una donna che indossava una maschera. Spinto dalla curiosità le chiesi il motivo del nascondere il proprio volto, ella rispose che aveva delle solide e valide motivazioni che la spingevano a fare ciò e allora, non volendo ferire il suo volere, decisi di non spingermi più a fondo sulla questione.

Cominciammo a parlare contornati dal solito brusio che c'è in quel loco quando, tutto ad un tratto, una elfa si avvicinò. Portava sulle sue vesti lo stigma della cittadina di Moonglow, non ve ne era bisogno data la sua arroganza forse era intuibile la sua provenienza e il suo credo. Da una semplice discussione con questa donna mascherata il tutto si trasformò in un vero e proprio delirio quando si presentarono due individui: uno con abiti tutti neri, un libro posto nella mano destra e incappucciato, l'altro con un cappello da giocoliere e abiti sgargianti.

Osservando attentamente gli usi e i costumi del primo, notai che il libro che stringeva era un libro devoto al male...ebbene si dinanzi a me c'era un Necromante.

Ovviamente i nostri punti di vista erano molto differenti come il suo "acceso" modo di fare pieno di ego. La donna pian piano si abbandonava a quest'uomo e io non ne capivo il perchè. Capii dopo, era un tranello per deridermi e con me la mia Fede.
Cercando di placare i miei animi cercai di rispondere in modo povero e facendogli capire che per quanto loro si fossero allontanati da Idior, Egli era loro padre. Feci un semplice esempio: un padre per quanto il proprio figlio possa sbagliare non potrà MAI chiudergli la porta della propria dimora, anche se dovessero rinnegarlo. Il figlio saprà sempre che deve ciò che vive al proprio padre, Creatore. Questi discorsi inalberavano il Necromante, lo infastidivano. Forse gli recavano disagio in quanto riconosceva in quelle parole della verità? non lo sapremo mai. So solo che la donna disse di voler andare con loro in modo da potermi lasciar libero e io proposi di lasciar stare la donna avendo in cambio la mia vita. Un semplice motivo mi ha spinto a fare ciò e gli dissi: "Prendete me e uccidetemi così macchierete le vostre vesti del mio sangue, colmo di Fede e Amore per Idior, Nephil e Hilianor. Sono pronto e contento di poter riabbracciare il Creatore."

La donna cercò di allontanarmi ma io avevo preso la decisione, perchè in realtà io ero già libero. Potevo far finta di nulla e andarmene, invece sono voluto rimanere e capire cosa spingeva questo Necromante a seguire un credo che si affaccia e accoglie il male, l'odio, la perdizione e la voglia di potere. Ebbene si, la donna seguì quest'individuo che io lasciai andare dicendogli testuali parole: "Che Idior ti accompagni, perchè rimarrai sempre suo figlio."

La donna prima di entrare nel portale con quest'uomo disse: "le avevo detto che ognuno ha la sua religione" e si mise a ghignare. Il Necromante in fine si presentò: "Sono Mirò, dì a Friar che lo saluto e ricordagli: ciò che ora ha è stato merito mio e tornerò a riprendermelo!"

Ringrazio Idior che mi ha fatto incontrare questi individui nel suo immenso disegno di provvidenza. Quest'oggi ho avuto conferma ancora una volta che la mia fede è salda e NULLA potrà mai scalfirla. Sono sicuro che Friar non sarà colpito da queste parole perchè anch'egli, più di me, sa trovare il disegno di Idior in tutto questo.


Che Idior vi benedica, che Nephil vi conduca e che Hilianor vi dia la forza.

Zakk
Zakk, Casato Wielandt, Ex Sacerdote di Idior
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Da una donna mascherata al male. 16/05/2014 16:58 #2

  • iaia2k
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Mentre mi aggiro attorno alla banca principale di Britain incontro un'anziana figura, il cui nome scoprirò essere Zakk, subito si rivolge a me con fare curioso. Comprendo immediatamtente che si tratta di una creatura molto devota ad Idior in quanto cerca subito di argomentare i suoi discorsi su quella linea. Cerco di deviare certi argomenti, non ho intenzione di farmi scoprire proprio ora che ho nelle mani una cosa così importante. Si aggiunge una giovanissima fanciulla che reca il blasone di Moonglow sulle vesti e inizia a mettere in difficoltà l'anziano Zakk, seccata decide di abbandonare le conversazioni.

Improvvisamente vedo in lontananza avvivinarsi due individui, uno indossa un colorito cappello da giullare, l'altro invece, si fa riconoscere dalla sua cavalcatura.
Provocano, scherzano, scherniscono in tutte le maniere chiunque con un senso di superiorità fuori dal normale, cercano di portare dalla loro inutilmente il vecchio Zakk che insiste su certi discorsi, mentre lui... comincia a gironzolarmi attorno incuriosito dal mio modo di fare.
La situazione si fa più complicata, entrambi i sacerdoti insistono nel portare Zakk con loro, di certo vorranno fargli miriadi di torture sacrifici o qualche sadico esperimento, decido quindi di non permettere questo scempio nei confronti di una innocente anima e cerco in tutti i modi di attirare la loro attenzione, non voglio che Zakk cada nel loro tranello per chissà quali oscuri rituali, di certo lo daranno in pasto a qualche creatura evocata per sbaglio dal loro incontrollato blaterare....

Il giullare divertito esegue uno dei suoi giochietti magici e svanisce, resta lui....ormai attirato da me. Mi offro volontaria a seguirlo in cambio della vita di Zakk, tanto lui non c'entra nulla in questo disegno di delirii e profezie, sono io quella che porterà loro cose molto più interessanti rispetto ad un'anima innocente. La mia anima è ormai corrotta da tempo, non mi resta altro che abbandonarmi ad essa, sono molto stanca di resistere alla mia vera natura.
Vista l'insistenza di Zakk decido di rivolgermi a lui con maggiore astio in modo da poter salvarlo almeno dai delirii di potere di Mirò.
Saluto Zakk inchinandomi educatamente e ricordandogli che ognuno ha il suo credo, ognuno crede in ciò che desidera. Attassato da questa mia affermazione perde la parola, continua solamente a farci una sorta di benedizione. Mirò apre il portale invitandomi ad entrarvi salutando il povero anziano con una promessa.
«Sono Mirò, dì a Friar che lo saluto e ricordagli: ciò che ora ha è stato merito mio e tornerò a riprendermelo!»
Entro nel portale in un turbine di emozioni e timori seguendo il mio destino.
_________________
Kamariel l'Elfa silvana
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Ringraziano per il messaggio: wzakkw

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Da una donna mascherata al male. 18/05/2014 14:14 #3

  • FriarTuck
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Lungo il tragitto che mi porta al monastero di Yew raggiungo la periferia di Britain e voci sempre piu insistenti narrano di una fanciulla e di un devoto a Idior di nome Zakk.
Queste voci narrano di un necromante che si aggira per la città nel tentativo di corrompere anime deboli.

Un contadino chino sulla sua terra intento a estirpare la malaerba mi vede e rizza la schiena, fa un cenno del braccio come per attirare la mia attenzione, mi avvicino, lo saluto mi presento e ne approfitto per chiedere se c'e' del vero in ciò che sento.
"e' tutto vero, padre, ero presente in piazza quando si avvicinò il necromante alla fanciulla mascherata e ad un personaggio che non conoscevo, in seguito ho saputo che si chiama Zakk. Dopo lunga discussione vidi che la fanciulla andò con il necromante, ho avuto l'impressione che si sacrificò per lui, ma una frase mi colpì che ricordo bene e' cio che disse il necromante sono convinto che si trattava di una minaccia nei suoi confronti padre."
"Sono Mirò, dì a Friar che lo saluto e ricordagli: ciò che ora ha è stato merito mio e tornerò a riprendermelo!"

"stai tranquillo figliolo, nella mia vita ho ricevuto tante minacce ma l'ultima parola l'ha sempre avuta il bene"

Gli do la benedizione di Idior e riprendo il mio cammino.

Il pensiero va a Mirò, anima debole che si e' fatta corrompere da Elhoim e ora suo schiavo vaga per le terre di Sosaria in cerca di altrettante anime deboli.
Che merito può aver avuto un traditore se non quello di portare alla rovina il culto di Idior? io non ho nulla per cui temere se non la perdita della mia vita che ho donato a Idior fin dalla mia nascita, noi tutti siamo figli di Idior, anche lui e non lo sa.
Il culto e' di tutti coloro che amano Idior.
Noi monaci siamo pronti al martirio in quanto non bramiamo al potere e al denaro ma solo al bene comune quindi pronti al sacrificio.
La fanciulla mascherata crede di avere un'animo corrotto ma e' solo debole quindi facilmente influnzabile dalle false parole di un malvagio necromante, il suo spirito e' buono ma ancora non lo sa, si e' sacrificata per Zakk e questo atto e' una vittoria sul male il povero stolto necromante non si e' reso conto di cosa lo aspetta.

Il pensiero vola dove l'aria e' più pura
+ Ordine Sacro dei Monaci +

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Padre Friar figlio di Idior

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