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Sermone: De Fide, Fraternitate et Amore 03/10/2014 21:38 #1

  • egolollo
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Luci ed ombre, bene e male. Il grande mistero della fede ci insegna che dallo stesso albero possono generarsi due frutti diversi, aventi caratteristiche diametralmente opposte. Idior e Elhoim.
A loro immagine e somiglianza essi hanno creato Sosaria e tutto ciò che ci circonda, popolando questo mondo meraviglioso con creature loro affini e che potessero godere del loro grandioso progetto.

Proprio come i fratelli divini, le leggende narrano che molti anni fa nacquero sul limitare della foresta di Yew, due gemelle di stirpe elfica. Come parte di un grande piano, il loro concepimento avvenne in corrispondenza di una rara eclissi solare ed è credenza di quei popoli che gli stessi Dei abbiano benedetto le nasciture, segnando per sempre il loro destino.

Arya ed Isel, rispettivamente il sole e la luna.
Arya crebbe in virtù e purezza, divenendo una guida per la propria gente e provando più volte ad esserlo anche per la sua amata sorella.
Isel invece aveva una naturale propensione per l'oscurità, arrivando a commettere molti atti impuri ed a mietere numerose vite.
Mentre Arya provava per la sorella un amore sincero e profonda ammirazione, Isel nutriva solo risentimento ed invidia.

Questi sentimenti negativi erano così forti che una notte, in seguito ad una processione, Isel aspettò la sorella nascosta nell'oscurità e con grida ed urla selvagge la attaccò ferendola a morte. Le urla e gli schiamazzi attirarono una piccola folla che accorse e trovò la propria beniamina distesa sul pavimento senza vita, il pugnale di Isel conficcato nel suo fianco ma di quest'ultima nessuna traccia.

Gli abitanti del villaggio si lanciarono quindi all'inseguimento dell'assassina volendola ripagare con la stessa moneta.
Rimasta sola e priva di conoscenza, Arya si vide apparire dinnanzi il radioso Idior, che fin da prima della sua nascita aveva sempre vegliato su di lei, ed una sensazione di pace e completezza la pervase.

Il Dio le parlò e le chiese se avesse avuto un ultimo desiderio prima che la sua anima si ricongiungesse a lui. L'elfa gli chiese che destino attendesse la sorella e lui le rispose che sarebbe stata lapidata al sorgere del sole. Arya pianse per il triste fato della sorella e questa dimostrazione di un amore così puro commosse il divo che concesse all'anima di Isel la propria benedizione.
Oggi Arya ed Isel sono i nomi delle stelle sorelle che preannunciano l'alba, così vicine nel firmamento che sembrano volersi abbracciare.

A voi chiedo dunque, fratelli miei, mettereste mai in dubbio la purezza di una creatura solo perché legata per nascita a chi non lo è? Dubitereste forse della bontà del radioso Idior solo per il suo legame indissolubile con l'Oscuro?

Su questo io vi invito a riflettere e prego perché la luce sempre vi accompagni.
ICQ: 310162582

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