Sentenza Sacra Congregazione dell'inquisizione n° IV
Visto il fatto
Dopo la richiesta di pentimento in via formale, al cospetto del Pontifex Maximus Mikael, Padre Servilius e Padre Alucard, la penitente Tora l'elfa silvana è stata sottoposta ad un percorso di fede, come testimoni i cittadini di Dregoth hanno presenziato al percorso di purificazione che dalla città ha condotto il corteo in quel di Yew, raggiunto il tempio la penitente ha pubblicamente dichiarato e sottoscritto in bacheca il suo volere di rinascere a nuova vita. I sacerdoti grazie ai poteri conferiti da Idior hanno provveduto al ristoro dell'anima corrotta, il rito di redenzione effettuato con successo ha purificato lo spirito di Tora l'elfa silvana.
Al tramonto del secondo giorno nuovi messaggi con notizie sconcertanti arrivano dinanzi al concilio, l'elfa aveva ripudiato il suo nuovo cammino ritornando sulla vecchia strada di corruzione e uccisione gratuita.
Considerando che
il perpetrarsi di tali comportamenti nettamente in contrasto con la Sacra Costituzione del Culto di Idior intitolata Lumen Gentium, palesemente opposti ai suoi principi fondamentali, impone un intervento da parte del Sacro Concilio che riunito in Congregazione e all'unanimità decide che;
Per questi motivi
Tora l'elfa silvana viene bandita dal culto di Idior per sei mesi a partire dalla data di condanna, tempo durante il quale nessuna città fedele dovrà prestargli accoglienza, solo allo scadere del periodo della pena potrà se necessario essere valutato un sincero pentimento.
In fede
Mikael Mègas
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N.B. punizione valevole su account fino al 26/09/2015
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