Ogni giorno che passa la speranza si affievolisce, volti sconosciuti indifferenti alla vista di un pellegrino, tra loro un sacco di parole mute scritte sulle loro facce, senza allegria. L'allegria.
Non riconosco Skara tanti anni sono passati, è vero, ma anche lo spirito che la rendeva unica è cambiato, eppure sento che Idior e' ancora qui.
Per un'istante una profonda tristezza mi pervade.
Da quando giunsi in città e il sindaco mi accolse ormai qualche giorno e' passato.
Tra le vie acciottolate di Skara pochi viandanti a cui chiedere di Cadfael, il fratello e fedele Cadfael.
Le giornate in biblioteca scorrono veloci alla ricerca di qualcosa che mi riporti al passato, storia, aneddoti, biografie e tra i documenti ufficiali della città finalmente un vecchio tomo che dalla copertina ricordo ... la firma è dell'allora sindaco, "Blade II" successore del capo dei Dragoni dell'Ordine "Minsk"
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Un tuffo nel passato e mi immergo nei ricordi, le benedizioni alle truppe prima della battaglia, i sermoni, i matrimoni e le redenzioni.
Ad un tratto un fruscio mi riporta al presente, alzo lo sguardo e una donna immobile davanti a me mi fissa con occhi dolci e un'espressione di meraviglia ....
"Padre ... so chi siete, mia madre e mio padre mi hanno parlato tanto di voi, non può immaginare la gioia e lo stupore nel vedere che siete esattamente come vi hanno descritto"
Finalmente un volto famigliare ma troppo giovane perchè si possa legare al mio passato
"Tua madre e tuo padre?"
"Si ... sono Amelia figlia di Patty e Minsk"