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ARGOMENTO:

Ego Sum Hector. 30/11/2016 22:36 #1

  • VirusAkatsuki
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Mi chiamo Hector.
Sono figlio di un umile Fabbro e di una Levatrice di neonati.
Le origini della mia famiglia provengono dall'Antichissima Città di Cove.
Il distacco da parte della mia famiglia dalla nostra piccola cittadina fù un segno indelebile per me,tanto che,col passar degli anni mi chiedevo il perchè di tutto questo.
Un giorno decisi di affrontare una conversazione con mia madre,alchè,lei,non mi rispose nettamente.
Per parecchi anni decisi di tacere al riguardo.
Una fresca giornata mi misi in cammino verso Cove,dove risiedeva Padre Duncan.
Durante il tragitto ebbi un inconveniente,un gruppo di Troll si schierarono dinnanzi a me,io a malapena riuscivo ad impugnare la mia mazza, ma trovandomi in difficoltà,allora,risposi d'istinto e riuscii a metterli in fuga,
Beh,quei fetidi Troll mi videro solo,debole e stanco del lungo tragitto,mi porsi a loro con tono pacato ed ero intenzionato a evitare una rissa,ma,nonostante ciò provarono ad uccidermi e son fugiti a gambe levate.
Arrivato a Cove annunciai il mio arrivo; e poco dopo un uomo si avvicino a me, e con tono deciso mi disse: Hector seguitemi!
Ci diriggemmo nella sua dimora,
Una volta entrati,la premura da parte mia nell'affrontar il discorso era abnorme.
Giravo attorno al tavolo ripetute volte,fin quando Duncan mi prese per un braccio e mi domandò:
[Duncan]: Figliolo,cosa ti porta qui?
[Hector]: *respiro affannato* Duncan...Sono anni che mi pongo delle domande riguardo il nostro passato...
[Duncan]: Oh,figliolo! Sapevo che un giorno ti saresti presentato facendomi una tale domanda. *ridacchia*
[Hector]: Perchè ridete?
[Duncan]: Perchè rido? Uhm,ti sei chiesto il perchè tua madre abita distante da me un miglio? e non vuole nessun tipo di dialogo con me?
[Hector]: *singhiozza* No, Sin da piccolo il nostro distacco lo accreditavo al lavoro di mio padre,sapete...Un fabbro solitamente preferisce la vita in miniera alla vita sociale.
[Duncan]: *osserva attentamente i miei occhi* Ed ecco che,anche a te figliolo per tanti anni ti hann fatto credere delle baggianate.
[Hector]: *incuriosito* Baggianate?! Perchè?
[Duncan]: Beh,l'allontanamento da parte dei tuoi genitori da Cove,secondo loro,sarebbe stato solo un bene per te.
[Hector]: Uhm,forse capisco. Può entrarci qualcosa la vostra Fede?
[Duncan]: Hai centrato in pieno figliolo,ti hanno tenuto distante da Cove, per evitare che seguissi il mio cammino.
[Hector]: Duncan,sapevo in piccola parte tutto ciò,della Vostra Fede,dei servi dell'oscuro signore...Forse si,le parole di mia madre hanno offuscato il mio unico scopo.
[Duncan] Bene figliolo! Non mi sarei mai aspettato una tale risposta da te,sappi però che,tutto ciò che vedrai in seguito può farti tentennare e destabilire,ricorda che la Fede può aiutarti,soprattutto nei momenti più difficili.
adesso bando alle ciance,diamoci da fare che la strada per te è ancora ripida. *sfrega le mani*
[Hector]: *annuisce*
[Duncan]: Tieni questa pergamena,la conservo da tempo,attendendo il giorno del tuo arrivo.
La missione che ti dò,figliolo mio,è parecchio difficile; verrà messa a prova la tua Fede!
[Hector]: Duncan,sarò pronto a qualsiasi cosa.
[Duncan]: Perfetto,adesso figliolo,dirigiti dal cartografo ubriacone che risiede vicino la taverna e fatti consegnare la Mappa che ti illustrerà il cammino.
[Hector]: *abbraccia forte Duncan* Grazie,presto ti farò avere mie nuove.

*Sei anni dopo...*

Conclusi nel miglior modo il viaggio che la Mappa mi indicò di fare.
La mappa Portava a Skara Brae e così mi misi in cammino.
Passarono parecchi giorni dall'inizio del tragitto,qualcosa mi diceva che ero vicino,quegl'alberi solo nei dintorni di Skara Brae si trovavano.
Mentre proseguivo la strada tra i vari svincoli,un uomo mi aggredì.
L'uomo,come ho ben percepito dalla sua tunica era un servo di Elhoim.
Lottammo per molto,sembrava un'eternità.
Durante il duello non sentivo solo la presenza del mio nemico,un'aura maggiore mi è stata d'aiuto e riuscì a salvarmi e fuggire.
Proseguii il percorso che mi portò davanti una Città,davvero grande,era sicuramente Skara Brae,
Annunciai il mio arrivo e nessuno mi rispose...Ad un tratto si alzarono i cancelli e nessuno si trovava dietro ad essi;girai la città ma non trovai nessuno...
Mi trovavo davanti una Chiesa,mi avvicino ed entro.
Al centro, seduto ad una scrivania ingombra di libri c'è lui. Un ometto non tanto alto, lo guardo dritto negli occhi e,senza tanta attesa si presenta a me,era Padre Angelus, Sacerdote di Skara Brae.
Sapeva tutto su di me,mi attendeva da giorni. Mi diede una libro e con una pacca sulla spalla mi esclama:
[Angelus]: Ecco a te ragazzo,questo è il Libro è la tua guida,
C'è scritto molto sulla Nostra Fede e del lungo cammino che bisogna affrontare per seguire la Nostra Via, la Via della Luce!
[Hector]: Vi ringrazio Padre Angelus,desidero diventare un Fedele di Idior e di divulgare la Sua parola.

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