ARGOMENTO:

19 Wanwa 261
Municipio di Nujelm

Padre Alucard, vi invio questa missiva a seguito dei recenti avvenimenti che hanno provocato sconcerto nelle città fedeli a Idior. So che tra gli aspiranti seminaristi vi è un certo Hector, costui si è presentato a voi dichiarando di aver percepito la chiamata del sommo Idior, ma temo che le sue parole siano soltanto l’ennesima menzogna di quello che giudico poco meno di un lestofante. Tale Hector infatti fa parte di gruppo di spregevoli individui, che nei giorni scorsi ha ingannato tutti i cittadini delle fazioni di Nujelm, Cove e Skara Brae….. Ma per meglio capire cosa, o meglio CHI, abbiamo davanti è necessario che vi spieghi dall’inizio…Qualche mese addietro Nomak e Flemiatas, dopo essere stati cacciati dalla città di Moonglow si presentarono alle porte di Nujelm chiedendo asilo. Inizialmente eravamo contrari ad accoglierli all’interno della nostra città, la loro fama li aveva preceduti, ma seguendo gli insegnamenti di Idior abbiamo deciso di ascoltarli e dare loro una possibilità. Da me interrogati sul motivo del loro esilio i due lestofanti ci raccontarono di essere stati ingiustamente cacciati da Moonglow dal reggente, Asia in persona. Gli chiesi quali fossero i motivi del loro allontanamento, loro risposero dicendoci che i sovrani di Moonglow avevano cercato di costringerli a cedere un cucciolo del loro drago ad un nobile feudatario in cambio di un’irrisorio pagamento, davanti a tale imposizione i due si ribellarono e vennero cacciati dalla città. Ma le cose NON andarono cosi, ho avuto modo di colloquiare personalmente con il reggente di Moonglow, la storia che ascoltai era completamente diversa dalla loro: a Nomak e Flemiatas venne affidato un drago, in cambio di un irrisorio pagamento, l’unico obbligo che avevano nei confronti della città di Moonglow era quello di cedere i cuccioli all’interno della comunità allo STESSO PREZZO DA LORO PAGATO, in modo tale da consentire a tutti gli abitanti di poter avvalersi di tali magnifiche creature. Ma i due furfanti avevano ben altri piani per il nascituro, dichiararono infatti di aver smarrito il cucciolo, che in realtà era stato ceduto in cambio di una cavalcatura leggendaria. Scoperto l’inganno i due vennero cacciati con disonore dalla comunità e non avendo altro posto che potesse accoglierli decisero di bussare alle nostre porte. Entrati all’interno della comunità cercarono di non destare sospetti, e per qualche tempo tennero un atteggiamento consono. Ma le bugie non sono eterne, ben presto iniziarono a mostrare i loro veri volti. Come ben saprete di tanto in tanto degli avventurieri approdano nelle terre di Sosaria promettendo laute ricompense a chi sarà capace di aiutarli. In una di queste occasioni le nostre città riuscirono ad aggiudicarsi la ricompensa promessa; il premio ricevuto venne bandito all’asta, in modo tale che tutti i membri delle comunità Idior potessero tentare di accaparrarselo, la cifra pagata dal vincitore sarebbe stata come sempre divisa all’interno della comunità. In quell’occasione ci vennero donati un grimorio e una cavalcatura leggendaria. Flemiatas e Kamal cercarono entrambi di aggiudicarsi tali premi, ma ad un certo punto Flemiatas chiese a Kamal di rinunciare alla cavalcatura in modo tale che il primo avrebbe potuto accaparrarsela. Kamal accettò di aiutare Flemiatas e ritirò la pubblica offerta, il FURFANTE invece di ringraziare Kamal per il nobile gesto raccontò a tutti i membri della comunità Idior che Kamal aveva soltanto cercato di alzare il pezzo di tale animale, con l’intento di fargli sborsare il più possibile ….. Potete immaginare cosa possa comportare una tale menzogna, ma grazie a Idior la verità venne a galla e gli animi si placarono… Non riesco a capire quale perversione possa avergli fatto pronunciare simili menzogne, ma purtroppo la mia storia è soltanto all’inizio… Qualche tempo dopo Flemiatas ricevette in dono un catino contenente un colore speciale, anch’esso ricevuto come ricompensa per aver svolto determinate missioni. Carico di gioia decise di usarlo per colorare degli stivali, ma la sorpresa fu amara. Infatti gli stivali trattati con quella sostanza non guadagnarono nessuna abilità magica, lo stesso colore assunto dagli stivali non si avvicinava neanche lontanamente al risultato che avrebbe sperato: era un comunissimo colore arancio….Si lamentò per giorni di questa cosa, ma ad un certo punto iniziò a proporci l’acquisto di tali stivali facendoci credere che il loro colore fosse speciale, che risplendessero della luce di Idior, quindi un vanto per qualsiasi cavaliere di Sosaria…Dopo diversi giorni di insistenza, stanchi delle sue continue proposte gli venne chiesto il perché stesse cercando di ingannare i suoi compagni proponendo loro un simile “affare”, anche questa volta non ci fu data risposta….. Se pensate che quanto avete appreso sin’ora sia sufficiente a motivare il mio avvertimento, mio malgrado sono costretto a deludervi…. Alcuni contadini bussarono ai cancelli della città di Nujelm chiedendo aiuto: un’orda di draghi infestava i loro campi mettendo a repentaglio le loro vite e tutto ciò che avevano costruito. Belial, Diavo e altri cavalieri di Nujelm accettarono di aiutare gli sventurati contadini e iniziarono quella che poi definirono “una semplice battuta di caccia al Drago”. Flemiatas seppe di questa battaglia e chiese loro di unirsi, ma la battuta di caccia volgeva ormai al termine e i quattro paladini dovevano affrontare soltanto l’ultimo Dragone, quindi ringraziarono Flemiatas per l’aiuto offerto senza però accettarlo, il bottino della missione spettava a Diavo e agli altri cavalieri, non aveva senso che si unisse in quel momento. Flemiatas insistette chiedendo di potersi unire, che non avrebbe preteso la sua parte di bottino, lo avrebbe fatto soltanto per la gloria….. Il dragone che uccisero era una femmina, e nel momento della morte depose un uovo…. A quel punto Flemiatas DECISE che doveva avere anche lui la parte del bottino, voleva scambiare il suo drago col nascituro perché i colori del cucciolo lo avevano colpito…. Sapeva bene di non poter muovere tale richiesta, soprattutto perché già Belial aveva preso questo tipo di accordo col resto del gruppo. Ma Flemiatas non volle sentire ragioni e nacque un litigio che sfociò in parole pesanti, ancora una volta pronunciate dal lestofante. Non contento dello scompiglio causato il giorno dopo ebbe addirittura il coraggio di proporre a Diavo, il cavaliere che si era aggiudicato il cucciolo, di scambiarlo col suo calpestando gli impegni presi dal cavaliere con Belial…Quest’ultimo aneddoto ci porta al loro più grande crimine, come voi ben saprete, qualche giorno addietro è approdato un allevatore nomade nelle nostre terre, aveva smarrito dei preziosi artefatti: delle bende che ardevano senza mai consumarsi. Costui le utilizzava per curare le ferite dei suoi animali di fuoco, senza tali medicamenti le sorti dei suoi animali erano certe. Chiese dunque ad ogni città di sosaria di inviare i migliori guerrieri a combattere le creature che avevano sottratto le sue bende, promettendo di donare uno dei suoi animali a qualunque città gli avesse consegnato duecentocinquanta bende di fuoco. Tra le città Idior era stato stipulato un patto: avremmo raccolto quante più bende possibili per aiutare il nomade e nel contempo garantire ad ogni città un animale di fuoco. Ma i due fratelli già tramavano alle nostre spalle, nottetempo col favore delle tenebre raccolsero un’immensa quantità di bende e traendo in inganno Dylan, il sindaco della città di Skara Brae che purtroppo tornava in quel momento da un lungo viaggio ed era l’unico all’oscuro dei dettagli del patto, lo convinsero a consegnare le bende, garantendogli che se lo avesse fatto non sarebbe venuto meno a nessun patto. I furfanti pagarono addirittura Dylan, fermamente convinto di avere agito nel giusto. L’inganno venne scoperto poco dopo, a quel punto interrogammo Nomak il quale ci rispose dicendo che non aveva compiuto nessun misfatto ed era fermamente convinto di non aver fatto nulla di male nei confronti dei suoi compagni….Fu la goccia che fece traboccare il vaso, i due ladri vennero cacciati quella notte stessa….. Avrete ormai capito che questi individui non hanno alcun interesse ad integrarsi all’interno di una comunità, il loro obiettivo è uno solo: guadagnarsi la fiducia dei loro compagni al fine di poterli derubare come possono, venderebbero le loro anime pur di mettere le mani su un libro piuttosto che su una veste o una cavalcatura che apprezzano…..Non per caso ho parlato esclusivamente di Flemiatas in questa mia lettera, lui infatti viene usato dal fratello Nomak per compiere il lavoro sporco, così facendo l’uno può dare la resposabilità di queste vili azioni all’altro, ma in realtà ogni singola mossa viene complottata da entrambi, l’uno è l’alibi dell’altro…. Per queste ragioni vi chiedo di tornare sui vostri passi, non permettete che all’interno del culto di Idior si annidino simili serpenti….…

In Fede Mergus L'Elfo OScuro

Carissimo Alucard, amico mio, è giunta poco fa la copia della missiva che Mergus ti ha inviato come forma ufficiale di denuncia da Nujel'm, ponendo seri dubbi sulla moralità del nostro concittadino Hector che come ovviamente saprai è aspirante seminarista.

Apprendo anche io, come penso sia stato per te, la lunga lista di malfatte che le citate persone hanno nel tempo provocato, causando lo sconforto di molti sventurati in varie città.
Tuttavia, se ti dovesse servire un mio parere, sono pronto a confermare quanto si dice sia successo di recente e che mi riguarda di persona.
Purtroppo, me meschino, fui a mia volta ingaggiato, lavorando sulla mia ignoranza per alcuni accordi presi con Nujel'm, per un accordo che si è poi rivelato alle spalle dei cittadini di Cove, ed accettai un pagamento in cambio del premio affidato a Skara Brae per la consegna delle fatidiche 250 bende.

Ora, so che Idior insegna il perdono, lungi da me allontanarmi dalla retta via - ma convengo che l'uomo debba a volte ragionare da uomo, e l'unico modo a volte di tutelarsi dal male è aiutarsi e confortarsi l'uno con l'altro, in amicizia con il prossimo.

Non entrerò nel merito del culto che tu rappresenti, ti rendo però noto che, se quanto esposto dal nostro amico Mergus specchia la realtà dei fatti, Skara Brae non avrà intenzione di mantenere nelle proprie fila sedicenti bravi cittadini, che nascondono invece potenziali rischi per i propri paesani.
Se ciò dovesse essere, anche nel dubbio, prevarrà la sicurezza della città, sul singolo individuo, ed egli verrà allontanato.

Sono a disposizione per qualsivoglia chiarimento, so che ci incontreremo molto presto.

Il tuo amico, e Sindaco di Skara Brae

Dylan

[GDR OFF]

Quante ****** si può dire in gdr?
:gdr off:
1) tralasciando il fatto che da moonglow non sono stato cacciato! e dato che mio fratello è stato cacciato ho seguito lui (possono confermartelo in tanti ma poco me ne frega).
2) vedo che ti rode ancora il **** che oltre a prendere i premi di 2 città (cove-nujelm) non eri/eravate abbastanza sazio/i e volevi il 3° (skara)
la cosa che mi fà ridere che questo patto è stato fatto senza la presenza del sindaco di skara. peccato che vi abbiamo anticipato e quando abbiamo beccato dylan gli abbiamo fatto la nostra proposta e ha accettato.
Poi ripeto, sei libero di andar a raccontare ****** in giro che a me ***** **** uguale.

[ confermo , e' stato sfazionato il piccolo ] [ per il resto e' giusto ]

Carissimo Mergus,

Leggo con grande tristezza delle pesanti accuse di cui vi siete fatto, vostro malgrado, portavoce. Come già vi anticipai al momento della ricezione della vostra missiva, avrei preso la mia decisione con tutto il tempo che la mia coscienza mi avrebbe richiesto, trattandosi di una situazione così delicata.

Purtroppo alla vostra missiva ne sono seguite altre da parte dei reggenti delle altre città nostre amiche (e non solo), a conferma di una serie decisamente lunga di incresciosi comportamenti.

Cercherò, nel modo più chiaro possibile, di esprimere la mia decisione riguardo i due individui che accusate con la vostra lettera di denuncia.
Ovviamente non potevo basare le mie valutazioni unicamente su quelle che sono le accuse mosse nel presente e così, sostenuto dal preziosissimo aiuto della nostra insostituibile Lucine, ho rinvenuto un discreto numero di episodi segnalati già in passato al mio predecessore Padre Mikael.
E' inoltre mia opinione che si debbano trattare gli accusati in modo individuale.

Inizierò dunque mettendovi a parte della mia decisione riguardo al soggetto che vi ha spinto a scrivermi, avvisando il nostro Tempio di un potenziale pericolo: il candidato seminarista Hector. Dopo un breve periodo di osservazione, sono sicuro nel dire che la sua richiesta di entrare a far parte dell'ordine dei sacerdoti di Idior, che ora rappresento, è respinta per non idoneità del richiedente.

Per quello che riguarda invece la coppia composta da Flemiatas e Nomak a causa del terribile peso delle loro azioni ripetute nel tempo, decreto che questi siano banditi dal nostro Tempio, che in molteplici occasioni li ha accolti a braccia aperte per poi ciclicamente dover curare le ferite lasciate dai loro misfatti.

Esorto dunque a tutti i reggenti delle città fedeli al nostro Buon Padre Idior di leggere con attenzione questo mio monito e ad allontanare al più presto queste persone, nel nome del loro stesso interesse e maggiormente di quello dei loro sudditi, cui debbono la massima tutela e protezione.

In fede,


Padre Alucard
Gran Sacerdote di Idior