Le nebbie arcane che proteggevano il nostro amato regno si sono diradate e chi un tempo ci voltò le spalle, ora calpesta i nostri possedimenti. I porci incestuosi arrivati da Sosaria, forse non sazi dell'usurpato trono di Britannia, osano ora complottare con i pusillanimi Gargoyle, bestie inferiori così fiere della loro barriera a protezione di Shantar.
Dalle possenti mura della città di Mistas, il castello dei Blackthorn appare come la corona simbolo della nostra reale stirpe. Le pendici del monte di fuoco alle sue spalle le fanno da fulgido granato, un preziosissimo gioiello che diffonde la sua luce sanguigna in tutta la caverna continente.
Non temete, Madre Mia, non permetterò a nessuno di mettere le sue sudicie mani sul nostro amato castello, tantomeno agli smidollati che dormono sotto quel cielo stellato che era nostro per diritto di nascita. Non contenti di tutto ciò che ci hanno sottratto in superficie, ora bramano anche le ricchezze del sottosuolo, ciò per cui il nostro regale antenato ha lottato e che tutti noi abbiamo pagato col sangue.
Mentre vi scrivo queste poche righe, il saluto di un valoroso guerriero alla sua nobile madre, una lunga lingua infuocata di soldati con le torce accese sta lentamente lasciando le calde mura di Mistas per rinforzare il Castello di Blackthorn e, anche se so che non siete d'accordo e che starete in pena, mi appresto ad unirmi a loro. Già vi vedo, preoccupata a scrutare in direzione della fortezza da questa stessa finestra, ma abbiate fede in me, non lascerò che la sciagura ed il disonore cadano sulla nostra famiglia.
Siederò sul trono che è nostro e farò sì che le nostre forze continuino a prepararsi per il giorno in cui saremo pronti a riscattare il nostro nome in superficie. Nel castello dei nostri avi, i nostri incantatori studieranno gli antichi tomi e gli artefatti arcani raccolti nei secoli, la nostra magia prevarrà sui trucchetti del nemico e restituiremo al casato dei British la lealtà e l'onore che ci sono stati riservati in passato.
Le porte del maniero rimarranno sigillate da incanti impenetrabili fin quando non saremo pronti ma, solo per voi e per la gioia di una madre nel rivedere il proprio figlio, lascerò una copia della chiave al nostro più fidato servo. Che sia questo il nostro segreto.
Ma non posso indugiare oltre: il Signore del Tempo attende le mie gesta per scolpirle nella storia di questo mondo.
Lunga vita ai Blackthorn, sia grande la nostra gloria nel segno del Chaos!
Sempre vostro,
Lord Henry Blackthorn
