Mi misi un coltello alla gola, non so per quale motivo, o meglio, non so perchè proprio alla gola,
avrei potuto pugnalare il mio cuore, ma forse in quel momento non possedevo piu un cuore,
quindi l' idea di pugnalare qualcosa di assente era ridicola, piu ridicola di quanto la situazione non fosse gia di suo,
uccidersi per amore, l' ultima cosa che avrei pensato fare in questo fardello esistenziale......
Ma un amore che non viene ricambiato può definirsi amore ?
o forse è solo una mera illusione di una mente ammalata e contorta ?
esitai varie volte mentre tentavo di squarciarmi l' arteria principale per far si che il mio
sangue indegno di amore venisse fuori piu velocemente, ed ogni volta che esitavo pensavo,
e piu pensavo e piu mi accorgevo che la morte forse era piu piacevole che continuare a vivere,
nell' oblio infondo non si hanno ne piaceri ne dispiaceri pensavo, poi mi venne daridere, una risata che
sarebbe sembrata di follia a chiunque fosse stato li, ma purtroppo c' eravamo solo io e lei,
e lei non aveva uno sguardo pietoso,
piuttosto che essere amata da me, preferiva che io morissi,
ucciditi mi disse, le prime volta che puntai il pugnale alla mia gola,
poi quando fu certa che stavo per farlo, non parlò piu,
ad un certo punto il mio sguardo si spense del tutto,
e quello che pensai, non so piu descriverlo, ero come gia morto,
non avevo piu rimorsi ne esitazioni, stavo raggiungendo la pace dei sensi,
la fine era li, ad aspettarmi, vidi la morte negli occhi e mi sorrise,
come una madre premurosa, come un amico che ti tende la mano per salvarti da te stesso,
come un fulmine che squarcia il cielo e ti da un secondo per vedere nel buio e ti salva la vita,
solo la morte ebbe pietà di me, e stava dolcemente togliendomi dal quel fottuto casino.
Non ero ancora morto, eppure mancava poco, ma la sofferenza era gia finita,
poichè a volte la determinazione verso un obiettivo fa si che tutte le tue energie psichiche si concentrino su di questo,
e così il dolore non lo senti piu, abbandoni tutto, tranne quell' unica cosa a cui tieni in modo particolare,
oserei dire che ami, piu della tua stessa vita, quindi ciò che ti accade di spiacevole ti scivola addosso e gli altri
percepiscono in te una forza ecciozionale, e nei loro sguardi vedi vergogna e invidia,
perchè non riescono ad essere forti come te, ma vorrebbero esserlo, amare, o decidere di morire, quindi amare la morte,
sostituere un' amore con un' altro, e se anche la morte ti deluderà ? cosa ti resterà ? non è meglio continuare a viovere
e soffrire in questo mondo piuttosto che nell' altro ?
non mi sono mai domandato se esiste un' aldilà o se gli dei non hanno progettato nulla del genere per noi mortali,
e nemmeno mi interessa ora, che sto per scoprirlo, pensai.
ebbi un momento di lucidità, i miei occhi tonarono a vedere, ma non videro nulla di buono,
poi la luce nelle mie pupille si riaffievolì, un secondo ! dovè finita ?!
lei non c' era piu, non so perchè lo feci, ormai non mi importava piu di lei,
semplice curiosità immagino, senso del dovere ? non lo so,
ma tanto ero gia morto, cosa mi costava andare a controllare ?
possibile che si era semplicemente alzata ed era andata via ?
possibile che aveva rinunciato alla vista del suicidio d' amore in suo onore ?
eppure ora che non sono piu innamorato di lei posso affermare con certezza che è una delle persone piu egoiste che conosco,
oserei dire una persona narcisista, che avrebbe sicuramente goduto nel vedermi sgozzato per il suo amore....
vedo a terra una sedia rotta, capelli biondi strappati, qaulche macchiolina di sangue che porta alle scale.....
credo che andrò a controllare, il massimo che può succedere è che qualcuno mi uccida.....
si... andrò proprio a controllare.....
Questi appena trascritti sono gli ultimi pensieri che feci prima di scendere le scale di pietra della torre
seguendo le macchie di sangue, tanto cosa avevo da perdere ?
ero gia morto poco prima, e trovavo la morte noiosa, forse anche piu della vita.
