ARGOMENTO:

Cosi dunque, narrano i fatti, Voi sacerdoti e redentori di Idior,nonché i fedeli stessi, abbiate ferito la nostra storia e i principi di Cove verso Idior.
Tra le vostre terre girano malvagi, i quali non conoscono la vera virtù di forza e di rispetto, poiché a nulla furono serviti i tentativi di dialogo aperti per riappacificare le parti.

Giunti a tal punto la pubblica reputazione verso tale culto si può dire cessata.

Chi vive cosi a forza di diffide, perseguita spesso gli uomini per bene, facendoci scindere da questo che era il nostro credo,a causa di malvagi e oppressori quali sono tra Voi.

Rimarranno qua tutti gli impavidi e i valorosi, ciechi e privi di senno sono coloro che seguiranno Voi, tradendo la loro patria e la loro Terra di valorose battaglie.

Alla luce di ciò, esplicitiamo il nostro ripudio verso Idior!!

Con soave spirito e solenne sarcasmo la città di Cove vi porge il suo "ditomedior".

in fede,
Il sindaco di Cove.

gdr off - Idior

Daviuzo ha scritto:

Cosi dunque, narrano i fatti, Voi sacerdoti e redentori di Idior,nonché i fedeli stessi, abbiate ferito la nostra storia e i principi di Cove verso Idior.
Tra le vostre terre girano malvagi, i quali non conoscono la vera virtù di forza e di rispetto, poiché a nulla furono serviti i tentativi di dialogo aperti per riappacificare le parti.

Giunti a tal punto la pubblica reputazione verso tale culto si può dire cessata.

Chi vive cosi a forza di diffide, perseguita spesso gli uomini per bene, facendoci scindere da questo che era il nostro credo,a causa di malvagi e oppressori quali sono tra Voi.

Rimarranno qua tutti gli impavidi e i valorosi, ciechi e privi di senno sono coloro che seguiranno Voi, tradendo la loro patria e la loro Terra di valorose battaglie.

Alla luce di ciò, esplicitiamo il nostro ripudio verso Idior!!

Con soave spirito e solenne sarcasmo la città di Cove vi porge il suo "ditomedior".

in fede,
Il sindaco di Cove.

gdr off - Idior

abbiamo rispettato cove fino all ultimo respiro, accogliendo tutti i cittadini ormai soli e infelici, abbiamo lasciato andare storie poco felici per il bene delle nostre terre.
tra le vostre file avete ancora chi ha approfittato della nostra fiducia percependo da noi informazioni per usarle a proprio vantaggio,
avete al vostro fianchi chi non ha ascoltato gli ordini del proprio barone e tanto meno gli ordini del prescelto rappresentante di idior continuando a portare scompiglio tra la nostra alleanza.
vi è stata inviata una missiva ma tale non ha ricevuto risposta per ben due inverni, non puntate il dito contro di noi, non denigrate i nostri valori e la nostra virtù inventando fandonie, la via dell oscuro e cio che di piu vi si addice.
a presto in battaglia.
in fede
Kamahl Sha'Zhar

Tra le persone inneggianti al neoeletto Barone ed al suo decreto, un Orco rimase silenzioso, coi denti serrati, e si perse nei suoi pensieri rabbiosi, ai quali cercava di dare ordine.

Il vento stava cambiando. Letteralmente.

Buttò un'occhiata al tempio appollaiato sulla scogliera.
Sapeva che il vecchio li stava osservando, dall'alto di quelle mura sempre meno frequentate da coloro che, pensando di aver trovato un padre spirituale, alla fine trovarono un amico, che tuttavia non fu in grado di ergersi contro i veleni di chi, con la scusa della luce, non fa altro che spargere sale sulla terra bruciata dal proprio fuoco sacro.
Sapeva che le guardie avrebbero chiuso un occhio, dando occasione al buon Servilius di trovarsi un rifugio oltre il mare mosso.

L'Orco girò lo sguardo verso la vasta distesa d'acqua increspata dal vento del nostro malcontento. Era questione di tempo prima che esso virasse in tempesta.

Rimuginò con calma livida su alcuni eventi del passato...

dumbo85 ha scritto:

[...]

Continuate tuttavia a sparlare alle spalle senza tirare fuori gli attributi per discutere della questione con gli interessati anche dopo molto tempo dopo l'avvenimento del "misfatto". (Questo si che si chiama non portare rancore...)

Continui, proprio tu, a dimenticare di parlare di chi ti promise qualcosa e che poi l'ha data a chi ha aperto per primo la saccoccia. Dimentichi anche la disponibilità di chi, in buona fede, si propose di restituirti il "maltolto", il quale si sentì rispondere che avresti concluso il tuo affare da un'altra parte. (Memoria corta o tornaconto personale?)

Siete forti quando siete numerosi, ma presi singolarmente, valete quanto il vostro gioco di potere fatto di calunnie e falsità.
Essere circondati da pochi amici è meglio che avere molti alleati viscidi e doppiogiochisti.

Dobbiamo obbedienza solo a noi stessi.
Cercate altre pecore per il vostro gregge, noi abbiamo capito da tempo chi sono i lupi travestiti.

L'Orco strinse i pugni.
Voltando le spalle all'Agognato Pozzo, si diresse verso la taverna.
Camminando, un sorriso si fece largo sul suo volto.

È il momento di comporre un nuovo canto!

mcmiker ha scritto:

Continuate tuttavia a sparlare alle spalle senza tirare fuori gli attributi per discutere della questione con gli interessati anche dopo molto tempo dopo l'avvenimento del "misfatto". (Questo si che si chiama non portare rancore...)

Continui, proprio tu, a dimenticare di parlare di chi ti promise qualcosa e che poi l'ha data a chi ha aperto per primo la saccoccia. Dimentichi anche la disponibilità di chi, in buona fede, si propose di restituirti il "maltolto", il quale si sentì rispondere che avresti concluso il tuo affare da un'altra parte. (Memoria corta o tornaconto personale?)

Siete forti quando siete numerosi, ma presi singolarmente, valete quanto il vostro gioco di potere fatto di calunnie e falsità.
Essere circondati da pochi amici è meglio che avere molti alleati viscidi e doppiogiochisti.

Dobbiamo obbedienza solo a noi stessi.
Cercate altre pecore per il vostro gregge, noi abbiamo capito da tempo chi sono i lupi travestiti.

L'Orco strinse i pugni.
Voltando le spalle all'Agognato Pozzo, si diresse verso la taverna.
Camminando, un sorriso si fece largo sul suo volto.

È il momento di comporre un nuovo canto!

Caro orco sappiamo che non eccellete di alto intelletto, e sappiamo che convincervi del vero sarebbe impresa più ardua che utile, avendo più volte subito da voi diversi tradimenti e avendovi sempre perdonato ci troviamo ora noi dalla perte del male? gli unici rimasti convinti di tale storielle siete un pugno di mendicanti, che avendo arraffato tutto quel che si poteva ora cercate scuse per giustificare comportamenti degni di nessuna stima.
i pochi di voi rimasti resteranno nascosti come hanno fatto fino ad oggi, e tutti quelli che hanno capito quale compagine ha sempre avuto ragione delle due ne sono entrati a far parte.
la vostra storia quindi finisce di sporcarsi e di infangarsi, e nessuno questa volta vi darà altre possibilità di approfittare dei protetti di Idior.

ci vediamo in battaglia, sperando che questa volta siate vestito di arco e frecce e non vestito solo di una lurida veste e la mano tesa tutto il giorno cercando pochi spicci.

DarkanIII

mcmiker ha scritto:

Tra le persone inneggianti al neoeletto Barone ed al suo decreto, un Orco rimase silenzioso, coi denti serrati, e si perse nei suoi pensieri rabbiosi, ai quali cercava di dare ordine.

Il vento stava cambiando. Letteralmente.

Buttò un'occhiata al tempio appollaiato sulla scogliera.
Sapeva che il vecchio li stava osservando, dall'alto di quelle mura sempre meno frequentate da coloro che, pensando di aver trovato un padre spirituale, alla fine trovarono un amico, che tuttavia non fu in grado di ergersi contro i veleni di chi, con la scusa della luce, non fa altro che spargere sale sulla terra bruciata dal proprio fuoco sacro.
Sapeva che le guardie avrebbero chiuso un occhio, dando occasione al buon Servilius di trovarsi un rifugio oltre il mare mosso.

L'Orco girò lo sguardo verso la vasta distesa d'acqua increspata dal vento del nostro malcontento. Era questione di tempo prima che esso virasse in tempesta.

Rimuginò con calma livida su alcuni eventi del passato...

dumbo85 ha scritto:

[...]

Continuate tuttavia a sparlare alle spalle senza tirare fuori gli attributi per discutere della questione con gli interessati anche dopo molto tempo dopo l'avvenimento del "misfatto". (Questo si che si chiama non portare rancore...)

Continui, proprio tu, a dimenticare di parlare di chi ti promise qualcosa e che poi l'ha data a chi ha aperto per primo la saccoccia. Dimentichi anche la disponibilità di chi, in buona fede, si propose di restituirti il "maltolto", il quale si sentì rispondere che avresti concluso il tuo affare da un'altra parte. (Memoria corta o tornaconto personale?)

Siete forti quando siete numerosi, ma presi singolarmente, valete quanto il vostro gioco di potere fatto di calunnie e falsità.
Essere circondati da pochi amici è meglio che avere molti alleati viscidi e doppiogiochisti.

Dobbiamo obbedienza solo a noi stessi.
Cercate altre pecore per il vostro gregge, noi abbiamo capito da tempo chi sono i lupi travestiti.

L'Orco strinse i pugni.
Voltando le spalle all'Agognato Pozzo, si diresse verso la taverna.
Camminando, un sorriso si fece largo sul suo volto.

È il momento di comporre un nuovo canto!

La fortuna ha voluto che cio accadesse in piazza, colma di persone che ascoltavano le nostre discussioni, potete nascondere il secondo furto, vista la dimenticanza del vostro nome da parte del venditore, ma il primo furto e' stato fatto in pieno giorno, in mezzo a tanta gente, non potete negarlo.
caro orco, l'invenzione puo essere utile con chi non conosce i fatti, ma tutta nujelm, tutta dregoth e alcuni cove erano presenti quel giorno, non puo la sua parola affermare cio che reputa vero dando contro a chi, con le proprie orecchi, ha vissuto i fatti.
il resto mio caro estiquatsi sono solo chiacchiera da taverna.

dumbo85 ha scritto:

[...]

Parole che valgono quanto la licenza di vendita di alcolici scaduta del taverniere di Britain.
Esiste solo la tua campana da vittimista con alle spalle dei numeri, che fini a se stessi e alla bramosia di controllo su Sosaria, è ovvio che appoggino il proprio partito.
Per quanto riguarda Cove, beh, guarda a caso, è ancora la mia casa.
Non ho più alcun desiderio di discuterne: ora che ci sono davvero i presupposti, se diventerà possibile raggirarvi, verrà fatto senza ripensamenti.

DarkanIII ha scritto:

[...]

Insultare l'intelligenza altrui è sinonimo di mancanza di argomenti: spero che le vostre spade non siano innocue quanto le vostre parole.

Colgo l'occasione per sottolineare che gli Dei non hanno bisogno dei propri fantocci di carne per manifestare la propria volontà: confondere il proprio ego e crederlo potente quanto le forze che hanno plasmato il mondo è sinonimo di stoltezza.

Tutto il resto mi fa tremare il pizzo delle mutande.

mcmiker ha scritto:

dumbo85 ha scritto:

[...]

Parole che valgono quanto la licenza di vendita di alcolici scaduta del taverniere di Britain.
Esiste solo la tua campana da vittimista con alle spalle dei numeri, che fini a se stessi e alla bramosia di controllo su Sosaria, è ovvio che appoggino il proprio partito.
Per quanto riguarda Cove, beh, guarda a caso, è ancora la mia casa.
Non ho più alcun desiderio di discuterne: ora che ci sono davvero i presupposti, se diventerà possibile raggirarvi, verrà fatto senza ripensamenti.

DarkanIII ha scritto:

[...]

Insultare l'intelligenza altrui è sinonimo di mancanza di argomenti: spero che le vostre spade non siano innocue quanto le vostre parole.

Colgo l'occasione per sottolineare che gli Dei non hanno bisogno dei propri fantocci di carne per manifestare la propria volontà: confondere il proprio ego e crederlo potente quanto le forze che hanno plasmato il mondo è sinonimo di stoltezza.

Tutto il resto mi fa tremare il pizzo delle mutande.

parole al vento caro orco, la mancanza di intelletto negli orchi è risaputa ma in voi risalta più di altri, e non è un insulto ma un dato di fatto. per il resto caro orco le parole le porta via il vento e si mischiano tra le mosche che circonda il vostro decantato pizzo delle mutande, sono molte lune che siete nascosto in qualche grotta, aspetterò ansioso il giorno di vedervi uscire allo scoperto senza chiede monetine a nessuno. con questo non avrete più la mia attenzione visto che per essere un povero mendicante e ladro ve ne ho data fin troppa.

Una nuova aria tirava nel Baronato, Elle L'Elfa Oscura era lì seduta nel suo scrittoio nella sede della Città di Cove
intenta a scrivere una lettera aperta da spargere nelle vie di Britain con su scritto quanto segue:
"Saluti a te Grande Kamahl".... con aria sarcastica, le scappò un sorriso.
" Per quanto io mi sforzi di ricordare gli anni passati non riesco ancora a capire da dove siete saltato fuori e con voi anche le vostre manie di superiorità e controllo verso coloro che abitano in queste Terre da prima che voi nasceste!
Ciò che riesco a ricordar di voi sono gli abiti da novizio che portavate non molto tempo fà.
Arriverò al dunque per non dilungarmi troppo poichè la vostra maestosità non si degnerà mica di calcolare una come vecchia Elfa come me.
Troppo tempo ormai è passato dalla vecchia alleanza che avevamo instaurato con l' allora prosperosa Dregoth, oggi desolata, troppe erano le faide che si stavano
instaurando tra i cittadini di Dregoth e quelli di Cove, anche le manie di controllo verso quest' ultima stavano aumentando. Non accettiamo ordini da nessuno, tantomeno da coloro che sono venuti dopo di noi.
Diversi fatti accadderò durante l' alleanza tra Cove e Dregoth, nei quali siamo stati definiti dei furfanti, gli unici ad aver sbagliato e colpevoli di aver fatto
cessare l'alleanza. E' vero che alcuni cittadini erano un po oppressivi sul chiedere elemosina verso il prossimo ma mi chiedo dove è finita la carità che Idior ci ha insegnato? Ad ogni modo il nostro era un modo per scherzare con voi ed interpretato male come se fosse un segno di odio nei vostri confronti, che ci avete ripagato con l' ucciderci con le vostre armi, uccidere per dell' elemosina lo trovo alquanto ridicolo, ma si sa le persone prive di senno possono reagire solo in codesto modo.
Di nascosto e con me altri presenti ho sentito anche parole forti nei nostri confronti che non dimenticherò mai eppure nel rispetto di Idior non abbiamo mai pensato di uccidervi.
Per la storia delle vials mio caro Kamahl ho preferito sentire entrambe le campane e le versioni sono differenti e mi fido ciecamente del nostro cittadino, in tutta onestà arrivare prima di un' altro non lo chiamo truffare, se avesse usato la forza per sottrarvele in quel caso sarei stata d'accordo con Voi, ad ogni modose vuole assicurarsi che nessuno arrivi prima di Voi nel mercato le consiglio quanto meno evitare di sbandierare per tutta la piazza quell' offerta, e anche il suo venditore avrebbe dovuto mettervele da parte, ma sappiamo benissimo che Zden non è una persona totalmente affidabile e che ciò che gli interessa è la sete dell' oro.
La verità è che il vostro intento è controllare tutte le città Idior e portarle sotto il vostro dominio e coloro che non sono con voi automaticamente diventa vostro nemico, Skara Brae una volta anch'essa era prosperosa, Dregoth lo era e ora sono deserte mi chiedo come abbia fatto Nujel'm a diventare così prosperosa e colma della peggior specie di feccia di questo mondo, assassini e truffatori malfamati fanno parte della vostra comunità, con sete di sangue e avidità, e saremo noi i furfanti?
Stamattina mi fu detto che Cove con questo ripudio verrà isolata, mi scappa da ridere, a differenza vostra abbiamo il rispetto, cosa che voi non vi guadagnerete mai, avete ormai macchiato di sangue il nome Idior con i vostri crimini, e noi ce ne tiriamo fuori, dai vostri ricatti di scomunica e dalle vostre minacce di ucciderci a vista.
E qua concludo, spero che sua sommità non si annoi troppo a leggere la verità. La vostra risposta non mi ineteressa infatti non replicherò in seguito, ma tutti devono sapere!
Addio!

P.S NON CI AVRETE MAI!

Elle L' Elfa Oscura. "

L' Elfa smise di scrivere e si diresse verso Britain per far conoscere la verità.

Quella sera, la clientela della Locanda del Pozzo era particolarmente tesa e silenziosa.
Zampogna, che aveva passato gran parte della serata a strimpellare senza convinzione al tavolo più vicino al fuoco, si stropicciò gli occhi e si passò energicamente le mani tra i capelli, come se volesse scrollarsi di dosso qualche pidocchio particolarmente tenace.
Tra una boccata di fumo ed un sorso di birra del Pozzo, si era messo a ricomporre i versi di una suonata delle Terre Perdute, cantata dai dispersi nomadi del Labirinto di Sabbia, un monito sulla sottile linea di fumo che traccia il confine tra gli eterni opposti...
Tirò un calcio sugli stinchi del cugino Estiqaatsi, addormentato sulla panca dietro il tavolo, la cui presenza era deducibile solo dal sonoro russare.
Prima di prendere la sua arpa, passò malamente un tamburello al cugino e con un gesto gli fece capire di accompagnarlo lentamente.
Senza fiatare, Estiqaatsi iniziò a cadenzare il lento ritmo, che venne accompagnato da un giro di poche note, distanti, inquiete.
Zampogna scandì con voce grave, a metà tra il canto ed il racconto, le parole che seguono:

Così, passi la tua esistenza
Cacciando l'Oscurità
col tuo Fuoco purificatore.
E pare che vincerai;
Sacra estasi,
quando le Fiamme divampano!
Il tuo corpo si logora,
I tuoi occhi
stanno perdendo la vista.
Per colpa del fumo
che soffoca,
mentre illumini la Notte!

Come una Fiamma!
La tua Anima ardente, è un astro crescente!
La Fiamma!
Non c'è ritorno dalla tua Via, per niente...

Così, continui soltanto
a bruciare torce
portando la luce
Attraverso il fumo
che soffoca,
Tu illumini la Notte!

Come una Fiamma!
La tua mente, volontà: la tua rivoluzione!
La Fiamma!
Venne sempre combattuta, con risoluzione...

Presto le masse si muovono
E' qualcosa
riguardo a questo calore
Come la volontà forza
il mutamento
Con il male tra le strade.

Come una Fiamma!
Come una Fiamma...

L'Orco smise di cantare, abbassando gradualmente la voce, quasi come per assicurarsi che gli astanti meditassero un momento sulle sue parole.
Dopo qualche minuto di sola musica, concluse:

Così, hai passato la tua esistenza
Nelle ombre
del tuo Fuoco purificatore.
E pare che tu abbia vinto;
Sacra estasi,
quando le Fiamme divampano!
Il tuo corpo è logoro,
I tuoi occhi
hanno perso la vista.
Per colpa del fumo
che soffoca,
ma tu illumini la Notte!

Come una Fiamma!

La Fiamma...
La Fiamma...