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Racconti e avventure dedicati al mondo di Ultima Online Italia Reborn
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Al tempio... 11/10/2016 14:10 #1

  • Sophie831
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[al cospetto di Idior, nel tempio cattedrale...]
[sospiro]
Sono Sophia,
Figlia di Laureen e Gredius di Habenut.
Di loro mi é rimasto solo l'anello che porto al collo [mostra la fine collana d'oro con un anello a banda molto larga,
con delle iscrizioni]
le orecchie a punta ed il colore degli occhi di mia madre. [gli occhi leggermente si inumidiscono, qualche lacrima dondola
ma non si lascia cadere, distoglie lo sguardo, verso il basso]
La nostra barca bruciò nella notte del 15° giorno dopo il plenilunio. Non ricordo l'anno e non ricordo null'altro.
[specificandolo quasi per evitare domande, che nessuno le farà.]
Dal giorno dell'incidente ho smesso di contarli, tutt'ora non so in che anno siamo e non mi interessa saperlo.
[di nuovo, secca.]
Ricordo il giorno perché tutti gli anni salpavamo quello stesso giorno per vendere il legname.
Habelut é un ricco paese a largo di Sosaria, posizionato su una piccola isola con gigantesche foreste.
[mimando l'andamento collinare]
Non ho mappe con me e non saprei come ritornarvici.
[le mani chiuse a pugno ora, appoggiate sulle gambe.]
Tutto quello che era... perduto per sempre.
[stringe i pugni]
Il nostro laboratorio,l'odore del legno resinoso,la lana morbida, i libri di mia madre, di cui solo uno mi rimane.
I banchetti delle feste, con gli arrosti e i fuochi.
Le casupole intonacate di bianco. L'orto di mio padre e le erbe. [sorride]
Tutto é rimasto al di là del mare. In un punto che non so ritrovare.
[pausa]
[sospiro]
Sono arrivata, rantolando nella sabbia di Britain Sud senza alcun soldo e senza veste, da rinomata famiglia commerciante di legname e...[di nuovo pausa guardando in alto]
mi son ritrovata a far parte di una famiglia che era il mondo, oscuro e spaventoso. Sdraiata sulla sabbia,
senza forze, ricordo che quella fu la notte più lunga della mia vita.
Ho conosciuto Eloet, la mia più cara amica su queste terre; mi ha donato una cavalcatura e qualche soldo.
Dei vestiti, un cappello per ripararmi. Mi ha ospitato a casa sua, e mi ha dato un tetto sotto cui vivere.
Ho conosciuto "Sophie", che ho chiamato come me ma non ha mai saputo il suo nome, un giorno mentre mi aggiravo
per Britain nord alla ricerca di campi agricoli. Con vesti da bandito, chiedeva elemosina dai fattori.
Non ho mai avuto una sorella, i miei genitori non avevano tempo per poterla istruire e crescere,
per cui ho deciso, di prenderla con me.
Le ho insegnato a fare legna, a lavorarla e crearne arredamento e oggetti, proprio come mio padre insegnò a me.
Per poter avere una sua indipendenza a questo mondo, ma ho voluto tenerla all'oscuro delle arti magiche imparate
da mia madre, abile alchimista.
Ma torniamo alla mia Sophie...
A volte non la pagano neppure, ma é faticoso stare al mondo e penso che lei lo sappia.
Si dà un gran da fare...[pausa]
Praticamente non parla quasi mai, é molto scontrosa, ma come biasimarla?
Non si sa quante ne abbia passate, ma nei suoi occhi leggo la sua storia dolorosa.
So cos'ero prima, so cosa mia madre mi ha insegnato in gran segreto e so cosa voglio essere.
Sono arrivata piena di paure e dubbi, senza conoscere la benché minima briciola di storia di questi luoghi.
Ma sono arrivata.
I primi a tendermi la mano su questa terra sono stati Mikisty e i suoi, di Magincia, la conoscete? [sorride]
So che son viva grazie a lei, so addentrarmi in quei cunicoli oscuri ed impervi contro le ignobili creature,
conosco qualche luogo e so stare al mondo.
Ma la mia anima non é sazia né tantomeno serena. La mia anima non va in quella direzione. [indicando con il palmo verso l'alto e il braccio teso, un punto a caso fuori dal grosso portone]
In cerca di quiete ora riprendo il mio vagabondare dopo aver lasciato il municipio di Magincia in cerca di speranza...e di pace.
Per la mia terra e per me.
Sogno una famiglia per me e per Sophie, ma non sotto Elhoim.
Per questo sono qui.

[china la testa ed esce...]

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Al tempio... 11/10/2016 14:42 #2

  • Sophie831
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*seduta allo scrittoio di casa, intinse la penna nell'inchiostro con l'intento di scrivere...*
*una copertina di pelle sgualcita, con i bordi bruciacchiati, ed i segni del tempo*
*Provvigione numero 250, libro 4° mezzo quintale di legno di larice scritto nella pagina dietro*
*Diario di Sophia Lux, nella pagina seguente, scritto in corsivo*
I giorni scorrono densi, tra gli studi, la dottrina ed il lungo percorso mi porterà sulla giusta via.
La strada verso l'Altissimo é dura, faticosa e non so quanto lunga.Penso che il non sapere, faccia parte della crescita e del sacrificio.
Ho tutta l'intenzione di applicarmi per come Padre Angelus mi ha indicato.
*Un piccolo asterisco riporta a lato* Padre Angelus, vi devo parlare di lui, é il Padre che mi ha preso sotto la sua ala.
E' un padre, un consigliere ed un amico. Gli ho fatto conoscere Sophie, é un'ottima guida. Riposta in lui tutta la mia fiducia.
I suoi insegnamenti dovranno esser messi a frutto nei prossimi giorni, dovrò mostrarmi volenterosa e caparbia ma non saccente. Questo é il mio obiettivo. Spero non sia troppo pretenzioso;
Devo lavorare su me stessa, in primo luogo, poi potrò accogliere l'Altissimo e diventare novizia.
L'altro giorno eravamo all'Arena, insieme agli altri, devo imparare velocemente a curarmi con le bende, anche se difficoltoso perché fare un bendaggio veloce non é il mio forte.Ho poca manualità temo...
Devo imparare ad avere più manualità; Soprattutto in campagna con gli altri. Padre Angelus é svelto; Io devo ancora imparare un sacco di cose. Siamo stati al cimitero. Siamo stati in giro per le città così che io possa riconoscere l'oscuro e sapere dove risiede. Devo dire che Moonglow é una città che mette i brividi, ma me li son tolta ben presto di dosso.
A volte mi sento frustrata e sconsolata per non riuscire. E se non fossi all'altezza? *una macchia di inchiosto riempie l'ultima lettera collimando in un goccia nerastra che sporca il foglio*
Se davvero non fossi all'altezza Madre?
Se davvero tutto il mio essere non fosse pronto?
*chiuse il diario*
*posò la penna, sgranchendosi la schiena e buttandosi all'indietro col capo lungo la sedia. Lo sguardo fisso con il naso all'insu, a fissare il soffitto con travi a vista, della piccola casupola*
*disturbata solamente da un nitrito affamato*
- Siii siiii, se non ci penso io a te....Sophie ti lascia morire di fame e di sete...ahhhhhhhhh -
Ringraziano per il messaggio: sirakuma, Delfino8robymanu

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Al tempio... 13/10/2016 17:22 #3

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*tling*
*la punta della penna picchietta sul vetro e la goccia d'inchiostro ripiomba nel calamaio*
*pliunf*
Sto imparando velocemente anatomia...ho ottimi insegnanti.I miei studi proseguono e sto visitando parecchie città.
Gli alchimisti della città di Britain mi ricordano te madre, anche se ultimamente mi sono scordata la sicurezza di casa.
Di quando nel mortaio della nonna mi facevi impastare le erbe curative per le pomate ed i balsami.
Ho imparato a usare il falcetto sai?
In realtà mi ha insegnato Sophie;
Oh se l'avessi conosciuta madre mia, ti sarebbe piaciuta. E' concreta, forte, determinata.
Di pietra dura. Potrebbe sicuramente esser vostra figlia, più di quanto io stessa, di sangue, sono.
Ho conosciuto padre Duncan; Non sai quanto supporto madre. Ha parole così piene di calma, tranquillità e onestà.
Sa chetare i cuori e svanire le nebbie. Trovi facilmente la via giusta, così giusta la strada e così chiara.
Spero di poter imparare molto da lui durante il mio percorso.
Torno ai miei studi, che dissetano il mio bisogno di sapere e mi tengono lontana dai ricordi.
La mia testa viaggia madre, ed il mio cuore vi vorrebbe con me, adesso.
Mi mancate. Moltissimo.
*chiudendo il diario*
- Che Idior vegli su di Voi e sulle vostre anime, come sta cullando la mia fra le sue dolci braccia, Vi amo. -
*una lacrime scende frettolosa dopo aver dondolato ai bordi di si cerulei occhi.*
*passa velocemente una mano sul viso e tira su col naso.*
Ringraziano per il messaggio: andyc76

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