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ARGOMENTO:
Castiel - La via della fede 07/10/2017 19:40 #1
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Non puoi scegliere il tuo passato, non puoi scegliere la tua famiglia, ne dove nascere,ma puoi scegliere chi diventare, è questo,quello che penso da molti anni..
Mi chiamo Castiel, sono nato a Harshland una piccola cittadina di una terra lontana oltre i confini di Sosaria,la mia famiglia era di quelle fedeli alla corona, indegnamente indossata da colui che ha gettato nell'ombra e nell'oscurità il mio paese, Lord Blackwind, egli,era il più terribile e potente necromante che il mondo aveva mai visto, arrivò circa 50 anni prima della mia nascita, e con il suo esercito formato da stregoni e creature oscure conquistò il trono di Harshland e diede inizio ad un'era di terrore e crudeltà,nessuno osò mai mettersi contro il suo potere ,ogni accenno di ribellione veniva soffocato alla nascita,distrusse le chiese e vi edificò sopra cattedrali edificate al Dio Rosso, il dio del sangue e della magia occulta,con la sua magia assoggettò tutti gli abitanti del paese che diventarono a loro volta accoliti del dio rosso ed in quegli anni, il male, trionfò... Mio padre Edward Crowley e mia madre Elisabeth Lambert,a loro volta assoggettati dal potere di Lord Blackwind, ed accecati dalla brama di potere,diventarono i più grandi e fedeli stregoni al suo servizio, ma la magia ha le sue regole, i suoi limiti, mia madre non riuscì a reggere tutto quel potere e morì, un anno dopo la mia nascita. Mio padre,oramai diventato alto consigliere del Re, veniva di rado a farmi visita,Io crebbi sotto la guida di Sir Loxias,uno degli accoliti professanti della parola del Dio Rosso,egli cercava di portarmi già da bambino sulla strada dell'occulto e della malvagità,ma già in quegli anni capivo che quello era un mondo che non mi apparteneva,sentivo,dentro di me una forte sensazione di vuoto,come se mancasse una parte di me...ma ogni qualvolta mi fermavo a riflettere su cosa mi mancasse,venivo punito per la mia mancanza di fede,non mancavano le torture ai miei danni,nonostante la mia giovane età... Crescendo, iniziai a sentire sempre più stretti i racconti di sir Loxias,sentivo che nelle sue parole vi erano solo menzogne ed inganni,così iniziai a pormi delle domande,iniziai a chiedermi se davvero fosse quella la vita per me, se davvero ero costretto a vivere nell'oscurità. Una notte, mentre tutti erano nella gran cattedrale ad innalzare preghiere al loro Dio, io immerso nelle mie domande,vagavo per le strade della mia città. Passarono forse delle ore da quando uscì di casa e senza rendermene conto mi ritrovai sulla alta sponda di un fiume,rimasi un pò a contemplare l'acqua e l'altezza, quando qualcosa,alle mie spalle,mi gettò di sotto assicurandomi ad una morte certa, durante la caduta,mi chiesi se davvero meritavo quella fine,senza aver mai vissuto davvero,senza aver mai potuto dare un senso alla mia vita....ma ad un tratto,quando credevo fosse tutto finito,una luce mi inebriò,mi sentì circondato da un potere mai visto prima,mi chiesi se fosse una magia,ma era diverse da tutte quelle viste fin'ora,era un qualcosa di puro,e prima che me ne rendessi conto mi ritrovai steso sull'erba....da solo....ancora più confuso, ancora più...perso nei miei pensieri.... Ritornai a casa,scombussolato,cercando di dare una spiegazione a quanto accaduto,ma nulla aveva più senso... passarono i giorni, le visite di mio padre diventarono sempre più frequenti ed il suo interessamento verso i miei studi diventò quasi ossessivo....iniziò a portarmi con lui nella gran cattedrale per le preghiere degli accoliti,a visitare le stanze dove veniva insegnata la magia occulta,ma io ero troppo preso da quanto accaduto al fiume per prestare attenzione...ma mentre mio padre si fermò ad impartire ordini a degli accoliti, sentì altrì due di essi in disparte parlare tra loro in riferimento ad una presunta scomparsa del Re, il mio sguardo si voltò verso mio padre, lui lesse lo stupore nei miei occhi, e rassicurandomi che andava tutto bene mi riportò a casa.. Passarono i giorni e per la città si era oramai sparsa la voce della scomparsa del Re..passò un mese, e di Lord Blackwind nessuna notizia e con lui gli effetti dell'incantesimo che soggiogava le menti del popolo si affievolivano...finché non si crearono scompigli all'interno della gran cattedrale,e l'esercito reclamava un nuovo sovrano,che venne successivamente nominato...Lord Crowley....mio padre avrebbe ereditato l'impero del terrore di Lord Blackwind...ma con la fine dell'incantesimo del Lord Necromante il popolo non voleva riconoscere la sua autorità,così cercò di prendere potere attraverso l'unica cosa che avrebbe potuto sostituire la magia,la forza bruta del suo esercito,mio padre uccise, trucidò e sterminò intere famiglie al fine di rendere più saldo il suo controllo sulla città,io non riuscivo ad accettare che quel mostro fosse mio padre, sopraffatto da quelle visioni di morte, scappai e mi recai di nuovo sulla sponda di quel fiume,dove ad attendermi questa volta trovai una figura bianca incappuciata. << Castiel,ti stavo aspettando >>
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