Nome: Sofio
Età: 26
Classe: Chierico combattente dell'Ordine dei Monaci di Skara Brae
Sesso: Maschio
Aspetto estetico:
Sofio si presenta calvo con un folta barba non curata di colore grigio scuro. Il suo fisico appare temprato dalle fatiche pertanto sembra più un guerriero che un mero sacerdote.
Ha gli occhi color verde foglia. Il ragazzo presenta un vistosa cicatrice sul polso sinistro arrecata da un grizzly durante una battuta di caccia con il padre.
Background
Sofio nasce 26 anni fa nella città di Skara Brae dal falegname Eredrik e dalla bellissima locandiera Blanche. Sofio è molto legato a Skara Brae, ha sempre vissuto e sempre vorrà viverci perché rappresenta ancora un piccolo angolo di paradiso composto da boschi, selvaggina e un fiorente porto commerciale.
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Sofio era un bambino semplice, cresciuto con i valori di umiltà e giustizia che il padre gli impartì. La madre di Sofio provò a insegnare tutto quello che sapeva sugli intrugli alchemici tanto che sin dall'infanzia Sofio era in grado di preparare pozioni in grado di rinvigorire anche il più affaticato dei boscaioli. Questo giovò molto al padre di Sofio che poté prolungare la sua attività di falegname ancora per molti anni. Un paio di volte a settimana Sofio e il padre oltrepassavano il ponte di Skara Brae per andare a caccia di selvaggina per nutrire la propria famiglia. Fu in queste battute di caccia che Sofio apprese le basi per impugnare un’ascia e una spada, nonché per colpire dei cervi e scuoiare degli orsi.
Gli anni trascorrevano tranquilli e Sofio cresceva forgiando un fisico sempre più adatto a quello che poteva essere il destino di un Paladino. Durante il giorno Sofio aiutava il padre in bottega mentre la sera si impegnava con la madre affinché le raccontasse aneddoti sulle figure più stimate dell’intero paese: i Chierici di Idior. La madre di Sofio era molto devota e cosi usò lo stratagemma dei racconti e delle leggende per innescare in lui quella sorta di attrazione in grado di portarlo verso la strada della saggezza e della luce.
Con l’adolescenza Sofio era consapevole che all’interno delle mura di Skara Brae l’atmosfera era drasticamente migliore rispetto all’altra parte del ponte. Spesso vedeva uomini valorosi che con onore andavano a combattere contro accozzaglie di grotteschi orchi e sfortunatamente lui non era in grado di aiutarli con le ferite. L’unica cosa in suo potere era la preghiera e la fede in Idior affinché questi uomini tornassero dalle loro famiglie.
Sfortunatamente il lato oscuro di Sosaria non era solo limitato a quei deformati esseri mangia carne bensì a un nemico più intelligente, numeroso e soprattutto malvagio: il Concilio dei Necromanti che guidava i seguaci di Elhoim verso un obiettivo chiaro…il potere su tutta Sosaria.
Un giorno di una calda estate di soli 7 mesi fa, un caro amico di infanzia di Sofio, un tale Maverick Lagard, venne giustiziato all’aldilà del ponte di Skara Brae sotto il distrutto sguardo della moglie e delle due figlie inermi. Un necromante guidava un agguato a un carro di pellame in arrivo da Britain. Non ci furono sopravvissuti.
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Quella fu la scintilla che diede inizio al cammino di Sofio. La sua vista adesso era nitida e l’obiettivo era chiaro. Avrebbe studiato con piena devozione a Idior e ai chierici che prima di lui hanno intrapreso tale percorso per diventare Chierico. Il suo unico obiettivo era poter aiutare non solo la sua gente, la sua famiglia, ma mettere finalmente la parola fine al culto del signore oscuro Elhoim.
In pochissimi giorni raccolse tutti i suoi averi, preparò uno zaino da mettere su un fede mulo da soma e salutò gli affetti a Skara Brae.
La direzione era segnata e la destinazione era la città di Britain dove i duri allenamenti tempreranno il futuro chierico.
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continua...