L’inganno
L’espressione di Lady British quando ricevette la Gemma dell’Immortalità si fece improvvisamente cupa ed il suo sguardo vitreo. Il potente manufatto, simbolo stesso del potere del suo nobile casato, le scivolò tra le dita e cadde al suolo producendo un tintinnio metallico nella grande sala. La donna, per un momento parve avere un mancamento. Alle due spalle, l’arcimago Zanadriel ebbe un sussulto mentre il maestro templare Jeremiah scattò in avanti per sorreggere la sua signora.
Lady British, riprendendosi, fece un cenno di ringraziamento verso il suo paladino e questi simulò un piccolo passo indietro, rimanendo però più vicino alla donna.
“Eroe di Sosaria,” riprese la parola Lady British rivolgendosi al coraggioso avventuriero, “siamo stati ingannati.”
Mentre parlava il suo sguardo si posava di tanto in tanto sul gioiello a terra.
“Chi trama contro noi tutti è più scaltro di quanto avevamo inizialmente ritenuto.”, affermò e continuando girò delicatamente il viso mentre con una mano indicava la gemma, “Zanadriel, vi dispiace?”
“Certamente, mia signora…” disse l’anziano decano dell’Ordine degli Incantatori, dirigendosi goffamente verso il punto indicato. Arrivato sul posto, tentò di chinarsi ma desistette immediatamente.
“Ort Por Ylem”, pronunciò l’arcano quasi bisbigliando e tendendo la mano verso la gemma. Questa iniziò immediatamente a vibrare e si diresse fluttuando verso la mano aperta del mago che accennò una smorfia soddisfatta.
“Ebbene sì… Qui se non ricordo male potrei impiegare… Anche se potremmo comunque tentare l’altro, non che lo abbia usato spesso! Ma vale la pena provare…” Zanadriel fissò il gioiello per qualche istante farfugliando pensieri sconnessi.
Poi come colto da una improvvisa illuminazione, alzò un braccio verso il cielo mentre tendeva in avanti l’altra mano col gioiello, “Quas An Ort”, questa volta le parole di potere riecheggiarono nella grande sala mentre un bagliore purpureo si diffuse attorno alla Gemma dell’Immortalità.
Pochi istanti dopo, il piccolo globo che ruotava imprigionato nel cristallo sparì, mentre Zanadriel si accarezzava la lunga barba soddisfatto da quanto ottenuto.
“Proprio come temevo…” bisbigliò Lady British con un filo di voce, “E’ un falso!”
Poco lontano l’anziano incantatore assentì, “Esatto, Maestà.” poi continuò, “Tuttavia è comunque un oggetto di un discreto potere. Sarebbe presumibile che lo scopo di usare un artefatto per imitarne un’altro era proprio quello di fuorviarci per mezzo della traccia magica emanata. Di sicuro se fosse stato impiegato un comune gioiello, ce ne saremmo accorti fin dall’inizio.”
Così dicendo tornò lentamente al suo posto alle spalle della nobildonna.
Appena Zanadriel raggiunse la sua destinazione, uno spaventoso boato ruppe il silenzio e la terra tremò come mai aveva fatto.
“Lady British, riparatevi!” Urlò l’anziano mago, “E’ cominciato!”
Epilogo
Il rito è stato compiuto con il medaglione originale e una serie di violenti terremoti hanno sconvolto tutto il continente. Questo è il risultato della connessione ricreata tra le virtù di Sosaria e quelle presenti su Ilshenar. Ricucire i legami perduti ha anche riaperto l'antico passaggio tra il continente di superficie ed il vasto mondo sotterraneo.
Lady British ha deciso di lasciare agli eroi la copia del medaglione, come pegno del loro coraggio!
Chiunque abbia abbastanza onore si avventuri nel portale nel portale per ritrovare il gioiello originale e scoprire finalmente chi si nasconde dietro a queste macchinazioni.