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LaxmiUOI
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Il palazzo di Babbo Chask è stato preso d'assalto, come succede puntualmente ogni anno. A tutti coloro che contribuiranno all'uccisione dei vari mostri che lo occupano sarà data una sacca con all'interno il loot del mostro ucciso ( Random ) più eventuali " Dolci di Marzapane" da recuperare e consegnare all'Aiutante di Babbo Chask che troverete nella consueta, ricchissima postazione situata nel grande salone dedicato alla Banca all'interno dello stesso Dungeon.
La consegna dei dolci prevede 3 diversi opzioni:
- 50 Dolci di Marzapane
- 150 Dolci di Marzapane
- 300 Dolci di Marzapane
Vi consiglio tuttavia di cercare di consegnare i 300 Dolcetti per provare a vincere questo magnifico Ki-Rin Natalizio
IL DUNGEON APRIRA' IL 20 DICEMBRE 2018 ALLE ORE 17:00
E CHIUDERA' IL 2 GENNAIO 2019 ALLE ORE 22:00
Per qualsiasi problema lo Staff rimane a vostra disposizione, in Game via PAGE o via PM sul Forum.
BUON DIVERTIMENTO E BUONE FESTE SU UOIREBORN!
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BACKGROUND
“Vediamo, dunque.” disse la giovane elfa pensierosa, tutta agitata come una sposina il giorno prima delle sue nozze. E così dicendo si spostò verso l’ingresso della locanda centrale di Britannia sotto lo sguardo disperato di Hal, il vecchio gestore.
“L’albero è decorato, pieno di palline, ninnoli e candele. La stella sulla punta fa da padrona e…” disse l’elfa allontanandosi di un paio di passi e allungando le mani a prendere una immaginaria misura, “Sì, è dritta!”
“Per ora è dritta,” aggiunse Hal con una nota aspra della voce, “quel povero albero è talmente carico che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro!”
Veliah si interruppe, quasi fosse stata pietrificata dal commento del suo datore di lavoro. Poi un sorriso le si stampò sul viso e ribatté, “Oh, ma smettila Hal. Quando il messo imperiale ti ha proposto di ospitare quelle povere creature non hai esitato un momento!”
Il vecchio grugnì infastidito e poi ripartì: “Certo, tanto la locanda per le feste è sempre vuota. Tutti vanno a stare dai parenti e quindi perché non ospitare qualche orfanello? Se ci pensi ci faremo anche una bella pubblicità…” ed alzando un mattarello al cielo, “Venite tutti alla locanda di Hal il Caritatevole, che non ha esitato ad accogliere la richiesta di aiuto di Lady British! Dovrei farlo scrivere sulle nostre pergamene pubblicitarie…”
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L’elfa si strinse le meningi sorridendo mentre ascoltava il continuo borbottare del vecchio. Sapeva che della pubblicità non gli importava più di tanto, alla fine la sua era l’unica locanda di lusso della capitale. Hal aveva un cuore grande e lei lo sapeva, d’altronde egli non esitò ad accoglierla come una figlia quando i suoi genitori scomparvero decenni prima e non le aveva fatto mai mancare nulla. Il buon vecchio Hal…
Mentre il gestore continuava a blaterare di possibili sviluppi e mosse pubblicitarie per migliorare i suoi affari, l’elfa riprese a controllare se tutto fosse pronto ad accogliere i pargoli. Aprì quindi un baule che aveva posizionato nel corridoio che collega le camere e frugò tra i panni, facendo attenzione a non stropicciarli.
“Le camicie da notte le abbiamo tutte, spero che le taglie siano corrette o dovremo richiamare il sarto di corsa… Di pantofole ne abbiamo in quantità, federe, cuscini e lenzuola.”, e facendo attenzione a non far rumore allungò la mano a cercare sul fondo dello scrigno, fino a quando non toccò una sacca che conteneva diverse saccocce. Sorrise, pensando ai dolcetti che aveva fatto preparare alla taverna, cioccolate e leccornie da lasciare in ogni camera per quei piccoli angioletti, “Sì, qui è decisamente tutto pronto.”
Fece un giro veloce in tutte le camere e trovò piccole versioni delle ghirlande e dei festoni che aveva disseminato in tutta la locanda. Il fioraio le aveva insegnato come creare una di queste composizioni e, in quanto elfa dei boschi, lei si dimostrò capace di superare il maestro senza alcuna difficoltà.
Quest’anno quei poveri orfanelli avrebbero avuto un Natale degno di essere chiamato tale, e se fossero riusciti a fare breccia nel cuore di Hal, magari avrebbero potuto ospitarli anche l’anno successivo!
Rallegrata dal possibile esito del suo progetto e canticchiando motivi natalizi, saltellò in cucina per gli ultimi controlli.
Torte, pandori e panettoni svettavano in ogni angolo della piccola stanza e nella dispensa si trovavano i dolci di marzapane incantati da lasciare a Babbo Chask in cambio di doni meravigliosi per tutti i piccoli ospiti. Continuò a saltellare felice attorno al tavolo della cucina per poi dirigersi verso l’ingresso della locanda dove Hal continuava a borbottare, quando si bloccò, di stucco.
Veliah fece qualche passo indietro e si girò lentamente, come chi si sveglia da un brutto incubo e controlla con diffidenza se il mostro onirico lo ha seguito e si trova veramente sotto al letto.
“Hal, il Magnifico… il Misericordioso…” il vecchio locandiere si grattò un orecchio mentre pensava quale opzione fosse la migliore quando uno strillo inorridito lo fece trasalire, “Veliah!”, urlò correndo in cucina.
L’elfa era bloccata, tremante come una foglia in autunno, davanti alla porticina aperta della dispensa. Una piccola pergamena sudicia era stata inchiodata al primo scaffale. Alcuni brandelli di scatola portavano il fiero sigillo imperiale su ceralacca blu, le briciole di marzapane colorato erano sparse in ogni dove. Le labbra di Veliah pronunciarono una sola parola: “Grinch…”
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