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Secoli or sono, la possente città di Montor troneggiava nella parte nord-orientale della Grotta Continente di Ilshenar. I suoi ricchi palazzi e le sue torri, dominavano il paesaggio circostante, a riprova dello sconfinato potere della dinastia dei Blackthorn.
Tuttavia, la grandezza di Montor non si sviluppava unicamente verso l'alto, ma anche nelle profondità della terra: si dice, infatti, che una imponente rete fognaria si diramasse nel sottosuolo della città, una miglioria tecnica voluta dallo stesso Lord Blackthorn che fu (pochi anni prima di rimanere intrappolato ad Ilshenar) il principale finanziatore delle fogne della città di Britannia.
Passarono i decenni e, come raccontano i registri degli studiosi di Shantar, la città di Montor fu sconvolta da una serie di disastri naturali. I suoi palazzi crollarono e fiumi di lava sgorgati dal vicino vulcano investirono una buona parte della ricca cittadina, risparmiando solo le rovine odierne. Anche il complesso sotterraneo non ebbe destino migliore e fu in parte inondato di lava, trasformandosi in un vero e proprio inferno in terra. I suoi ingressi rimasero sigillati sotto metri di roccia per molti decenni. Fino ad ora...
Gasalyx Zhon, un goblin geniere del settimo battaglione degli eserciti di Montor, un organo paramilitare formatosi dopo la riapertura del collegamento tra Sosaria e Ilshenar e che -per qualche strana ragione- tesse le lodi del dominio dei Blackthorn, ha di recente ed erroneamente fatto saltare un barile di polvere esplosiva a poca distanza dalla Banca di Montor. La violenta esplosione ha squarciato una porzione della parete rocciosa che sorregge l'edificio, aprendo un varco per quella che sembrerebbe essere una parte del complesso fognario di Montor!
Che cosa vi si celi, nessuno lo sa, ma alcune guardie hanno riferito di suoni agghiaccianti che echeggiano nelle fetide gallerie nel silenzio della notte...