L'asalto dei solen
Un'alba insanguinata illuminò le grandi valli che circondavano l'enorme fortezza sotto assedio.
Il soldato semplice Isshtak, protetto da una pesante corazza color carbone, stava da tempo affilando le sue lame mortali, pronto a quello che sarebbe stato probabilmente l'assalto finale. Girava voce, tra le fila dei cadetti della guarnigione, che un manipolo di avventurieri di una terza fazione si fosse unito allo scontro, complicando di non poco la situazione già di per sé critica. Isshtak sbuffò a quel pensiero: per lui non faceva alcuna differenza! Un fiero eroe pluripremiato della corte di Solen non temeva di certo di trovarsi a fronteggiare un nemico in più.
E di sicuro non poteva trattarsi di una minaccia maggiore di quella che già si trovavano ad affrontare da quando il boato provocato dai terremoti di Ilshenar...
Isshtak rabbrividì in modo visibile. Era di guardia alla cittadella quando la terra tremò. L'immagine dei civili in fuga in preda al panico era impressa a fuoco nella sua mente, eppure non vi era ragione per scappare: l'enorme struttura era il risultato dei maestri costruttori Solen, i più rinomati al mondo!
Tuttavia, nessuno era pronto a fronteggiare un pericolo di tutt'altra natura...
Improvvisamente, dal profondo, riecheggiò in tutta la colonia un suono ritmico e minaccioso. Tamburi e corni di guerra spezzarono il silenzio incredulo che aveva seguito la lunga serie di scosse.
Un mare di nemici, coperti da spesse armature vermiglie aveva invaso la roccaforte ed aggrediva civili e soldati in modo indiscriminato! Da quel momento, per un lustro intero, i fieri difensori della roccaforte avevano respinto le infinite ondate di assalto, macchiando l'intricata rete sotterranea col loro sangue misto a quello dei nemici. Una generazione intera dei figli di Solen sacrificata per difendere il loro diritto di esistere!
I tamburi suonarono nuovamente e Isshtak si preparò ad accogliere i suoi sfidanti, di chiunque si potesse trattare.
Succeda quel che succeda, pensò, Solen non cadrà!
Di lì a poco il bastione difensivo improvvisato dai pochi ingegneri rimasti al fronte crollò sotto i pesanti colpi dei nemici. Il colore delle loro pesanti armature si confondeva con il sangue rappreso che le ricopriva mentre le sei coppie di occhi bluastri -di chi ancora li aveva tutti- fissavano la piccola guarnigione che avevano appena scoperto. Le antenne vibravano in modo spasmodico, mentre emettevano una serie di suoni gracchianti ed incomprensibili.
Isshtak ed i suoi fecero un profondo respiro e di lì a poco furono caricati. Le chele vermiglie, affilate come lame si scontrarono con le scure armature di Solen, vanto della Regina stessa.
Come si addice ad uno dei campioni della sovrana, Isshtak respinse i primi due aggressori ed organizzò una contro-carica. I ranghi delle fiere Formiche Soldato di Solen si scagliarono sul nemico, disciplinati ma pervasi da una giusta furia. Le schifose formiche rosse avrebbero pagato per i loro crimini con la vita!
GDR OFF
Amanti dell'avventura unitevi! Domenica 6 giugno alle ore 18:00 aprirà un nuovo dungeon ambientato nel leggendario formichiere Solen. Vi addentrerete nella vita frenetica delle instancabili formiche operaie ed entrerete nel pieni della perenne guerra tra le formiche soldato delle due specie rivali, le Solen Rosse e le Solen Nere. Inoltre a questo dungeon si legano 2 nuove quest. Il dungeon si compone di ben 4 livelli. Due aperti, da cui sarà possibile recallare via e 2 chiusi.
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Possibilità di vincere alcuni premi inediti come la veste fabbricata con il carapace delle Solen (che apporterà la loro resistenza fisica a chi la indossa), il ritorno dell'ormai introvabile leone alato cavalcabile (Premio Quest), la formica operaia addomesticabile e la formica Soldato cavalcabile (per il momento un prototipo, fra pochi giorni vi verrà sostituita con l'effettiva, graficamente migliorata).
Qui sotto troverete alcune immagini dal dungeon.
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