Camminando per Sosaria mi trovo di fronte un personaggio che camminando scuote sommessamente la testa, allora incuriosito gli domando se per caso abbia bisogno di aiuto dato che sembra davvero disperato, alza lentamente lo sguardo verso di me e a quel punto noto una pesante linea fetecchiale nei suoi occhi,gli domando se stia bene e lui con sguardo torvo mi risponde:
"..c'è un suono alto nell'ara, in queste terre feroci,
un suono come un richiamo, che si insinua nella mente e infetta l'anima.
Terre feroci percorse da orde incappucciate che scivolano avvolte in mantelli bruniti e consunti dall'odio.
Un richiamo esige sempre una risposta, o quantomeno un viaggio per cercarne l'origine.
Odiato Lear è in cammino verso il richiamo, non sa cosa sia, non sa a dove provenga, ma sa che ha a che fare con il destino, e la sua anima atroce esige il suo destino.
Cosi Lear il meschino incontra, conosce, si informa, e sa bne che quando guarda la Via chiara c'è sempre qualcuno che gli cammina accanto, mentre quando guarda alla Via scura ciò che lo accompagna è il fremito del sangue."
A quel punto capisco che è solamente in cerca di risposte( mi domando da quanti giorni non dorme) allora lo invito alla taverna di britain e gli offro un buon pasto e mentre lui consuma il succulento piatto che gli si prosta davanti mi ricordo di un vecchio saggio il cui nome potrebbe essere un buono e lontano ricordo mi disse:
"Camminando nelle via chiara è sicuro che troverai sempre due serie di impronte,se un giorno cercherai di guardarti indietro e lungo il cammino ti domanderai il perchè in alcuni tratti si vedano solamente una serie di impronte non è perchè il tuo compagno ti avrà lasciato da solo ma soltanto perchè nei momenti di difficoltà sarà stato lui a portarti in braccio, Se opterai per la via scura sicuramente guardandoti indietro troverai anche delle strisce di sangue ma che non sempre sarai sicuro di essere quelle di altrui individui!
Lasciandolo terminare in tutta tranquillità mi alzo e vedo che nemmeno mi risponde al saluto in quanto sembra immerso nella riflessione di cio che mi riferì il vecchio saggio.
Non lo disturbo ulteriormente ma sono sicuro che in un tempo non molto lontano lo rincontrerò da qualche parte nelle terre di sosaria e spero che a quel punto abbia trovato le risposte che cercava!
Il Conte Nero