Ah quanto t'invidio, fratello mio. Io incatenato in questo purgatorio dal quale non vedo ancora ombra di luce, ma solo ombra. Ombra e nebbia avvolgono la mia mente e il mio sguardo è triste perché non ti vedo più accanto, ma il mio cuore gioisce perché so che in quei luoghi di speranza tu troverai la pace e, ancora più importante, hai trovato la tua via, e spero con tutta la poca anima che m'è rimasta che essa abbia un lungo e prosperoso corso, fino all'inevitabile.
Nel qual caso avessi bisogno di iniziare un viaggio anche io, prenderò spunto dal tuo coraggio e dalla tua volontà di fare il primo passo, cosa che ai più è dura, ma grazie a te conosciamo che esiste la speranza che è possibile farlo questo passo, che in fondo fa parte della propria vita.
Non mi dilungo in lungaggini farraginose e banali. Ti auguro un gran bene e spero di poterti riabbracciare in questa vita o, tutt'al più in quella successiva.
Augh