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Sallinger... il portatore di disgrazia 21 Jan 2017 02:27 #1

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Tomo numero 5 de "le cronache del Grande Deserto, storia di Grandi Fremen"
Tratto dal diario di Nazan il Cacciatore di Taglie :

Chiunque riesca a leggere queste mie parole, leggete con attenzione poichè sono probabilmente le mie ultime. Tutto ebbe inizio circa due decenni fa, quando durante uno dei miei viaggi passai la notte con una delle donne più belle mai esistite. Era la figlia dello sciamano in un villaggio nelle terre perdute. Kezra, questo era il suo nome.
Ricordo ancora quei capelli color tenebra e i suoi occhi privi di ogni emozione.

Dopo ventidue lune trovai, sulla soglia della mia dimora circondata dalle dune, una piccola creatura avvolta in fasce. Ciò che colse il mio sguardo fu però la lettera avvolta insieme al bambino.
Diceva :

<<Ti odio.. ti odio con tutta me stessa per 9 lune ho dovuto portare in grembo codesto abominio! Questo tuo "regalo" ha portato disgrazia e morte al mio villaggio, spero che questa missiva giunga a te Nazan, prima che il mio corpo venga divorato dai vermi. Riprenditi questo mostro e che Idior ti punisca.. Kezra.>>

Mi misi a ridere dal profondo del cuore. Idior o Elhoim? Non provavo interesse per alcun culto, non credevo in nessun dio. Ed adesso non mi resta nessuno a cui rivolgermi per salvare la mia anima... Quel bambino.. Sallinger (così decisi di chiamare mio figlio) sin da piccolo aveva un particolare interesse per l'anatomia.. Quando decise di intraprendere la professione di guaritore fui molto orgoglioso di lui..
Poco dopo mi resi conto che non lo affascinava l'anatomia ma ben altro...
Con il passare del tempo cominciarono a scomparire alcuni membri della mia comunitá...
La frequenza di questi avvenimenti stava aumentando e decisi quindi di recarmi all'obitorio della cittá di Tikandia, non distante dal nostro deserto, ove mio figlio fungea come guaritore..
Restai paralizzato, colpito da un'immobilità quasi catatonica.. Lui... quel mostro... si stava nutrendo delle interiora dei miei e suoi fratelli.. con il volto sporco di sangue.. si giro verso di me e sorrise con un ghigno pieno di malvagitá...
<<Padre, aggiungiti a me nella venerazione del Grande Elhoim! Ho sacrificato queste anime infedeli per lui!>>
Senza pensarci due volte, impugnai il mio arco e scoccai una freccia diretta verso il suo occhio destro.
<<Muori... mostro! >> gridai mentre vidi la freccia dissolversi nell'aria.
Subito dopo strane parole uscirono dalle labbra di quell'abominio, sentii come se la morte mi avesse baciato con le sue labbra gelide.
Subito dopo fuggii terrorizzato..
Adesso so che ero stato maledetto...
Sono l'ultimo abitante del Grande Deserto e il mio tempo sta finendo, il mio corpo si sta decomponendo dall'interno.. Tu che leggi queste mie parole... fuggi.. fuggi finchè sei in tempo o lui ti troverà.. tieniti alla larga d........... * il resto del diario fu perduto*

<<Che stolto mio padre, se solo si fosse unito a me nell'abbraccio oscuro di Elhoim...>>
Sorrisi riponendo uno dei tomi nella biblioteca della mia dimora, appena prima di coricarmi..

Il mattino seguente decisi di incamminarmi per le terre perdute alla ricerca del villaggio di mia madre dove fui dato alla luce o meglio alle tenebre. Nonostante la descrizione recuperata in uno dei tomi narrante le storie di mio padre e dei suoi fratelli, non sapevo dove incominciare il mio cammino...
Solo due cose mi accompagnavano quel giorno, la sete di sangue e la fede nell' Oscuro.
Dopo sette notti di viaggio, mi imbattei in una figura avvolta in una cappa oscura, che emanava un'aura di morte..

Una sensazione di euforia, come una macabra carezza pervase il mio corpo..
<<Sallinger...>> disse <<ti stavamo aspettando>>
continuò la splendida figura
<<il villaggio dei tuoi avi, non esiste più.. quegli infedeli sono stati puniti al cospetto di Elhoim e le loro anime sono state liberate per raggiungere l'abbriaccio dell'Oscuro>>.
<<Ne sono felice>> dissi <<gloria all'Oscuro e che le tenebre avvolgano le nostre anime>>.

<<La tua fede in Elhoim sembra pura... presentati fra due notti alle porte di Midian... il Sommo Chatzuk potrebbe fare uso di te>>.
<<Sono pronto a donare la mia anima all'Oscuro>> risposi.
<<Per la tua anima è troppo presto, sono le anime degli infedeli che dovrai donargli, ci sono molti porci di Idior da smembrare in suo onore>>
Dette quest'ultime parole, scomparve nell'ombra senza traccia.

Finalmente era giunta la mia chiamata..
Partii subito alla volta di Midian, decisi perfino di non dormire durante il viaggio per arrivare in tempo...
Una volta giunto difronte agli enormi cancelli mi feci annunciare con il cuore pieno di entusiasmo e brama di sangue di infedeli.
E da quel dì la mia vita cominciò ad avere un senso.....
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Sallinger... il portatore di disgrazia 09 Feb 2017 11:24 #2

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Dal diario di Sallinger:

Molti giorni son ormai passati dal mio arrivo a Midian. Ricordo ancora, l’odore dolciastro del sangue dei porci di idior colorante le strade dell’Oscura cittá di un rosso carminio, alcune macchie erano piú accese di altre rivelando la loro recenza.
Questa sensazione mi accompagna ancora oggi, ma ormai fa parte del ciclo giornaliero cittadino.
Molti infedeli hanno provato ad invadere e distruggere la nostra dimora fallendo e aiutandoci ad alimentare la nostra sete di sangue. Persino quei vermi di Moonglow, una volta devoti al culto, adesso uniti alla feccia di Idior. Nonostante la loro maggioranza numerica, le loro abilitá sul campo di battaglia sono pressoché nulle, grazie a questo siamo riusciti a respingere i vari attacchi, grazie ai nostri abili guerrieri e con l’utilizzo di marchingegni e trappole ideati da Hombra e Athena, due delle nostre sorelle, figure di spicco per infamia e arguzia.
La situazione odierna é molto diversa da quello che mi sarei aspettato, sento ancora la fredda lama che entra nelle mie carni e le parole recitate da Nirvana durante il mio giuramento alla Congrega. Ricordo ancora, il sorriso compiaciuto e malefico della Lugubre Signora di Midian dopo averle consegnato dei pegni in nome di Elhoim, per la guerra contro gli infedeli…. Ma, ahimé non rivedró mai piú quel sorriso, poiché in seguito ad alcuni conflitti interni di cui non mi sono interessato, la Lugubre Signora ha deciso di abbandonarci e gettare il nostro culto in pasto agli infedeli e dichiararsi nemica di Midian saccheggiando la mia maestra Nirvana.
Tutto questo e‘ ormai passato, ma uno degli avvenimenti lascia perplesso il mio animo, nonostante il mio flegmatismo.
La notte del ‘‘ Tradimento‘‘, quando Nolith Demone di Sangue é apparso a noi rivelandoci il gesto di Riuk, non provai quella sensazione di euforia e indiscutibile voglia di prendere la sua testa, poiché sapevo che c’era ben altro dietro al suo gesto. E sono certo che presto capiremo il perché….
Nonostante la sua espulsione dalla confraternita e il simbolo del traditore marchiato a fuoco sul petto, credo che Riuk sia sempre stato un buon servitore di Elhoim, ma adesso poco importa.
Per salvare il nostro culto, furono inviate molte missive ai nostri Missionari Oscuri sparsi per Sosaria.
Due risposero alla chiamata dell’Oscuro, Gabriel e Raven, ritenuti da tempo defunti si mostrarono alle porte dell’Oscura Midian. Uno il volto ormai provato e portante i segni dell’avanzata etá, l’altro con occhi talmente oscuri che facevano intravedere l’apatia nel suo animo.
La Congrega sta rinascendo su nuove fondamenta, una nuova era ci attende……

<<Sallinger posó la penna intinta di inchiostro, spense la candela poggiata sullo scrittoio e con uno sguardo compiaciuto, tornó alla sua lode alle Tenebre e all’Oscuro signore>>.

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Sallinger... il portatore di disgrazia 03 Apr 2017 11:27 #3

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Dal Diario di Sallinger:

Dopo aver assistito alla caotica riorganizzazione della Congrega, decisi di allontanarmi per un breve periodo dall'oscura cittá, ormai oggi abbandonata. Non andai molto lontano.
Attraversando le terre perdute, vidi un piccolissimo gruppo di tagliagole uccidere un'armata intera di fedeli ad Idior che disperatamente sventolavano I loro vessilli, sperando nell'aiuto del loro codardo dio.
Rimasi affascinato da tanta violenza e decisi di seguirli senza rivelarmi a loro come avevo fatto fino ad allora.
Il viaggio fu breve poiché I cancelli di Delucia non distavano molto dalla ormai morente Midian.
Giunto vicino ai cancelli mi nascosi fra gli alberi per non essere scoperto, finché un dolore alla nuca non mi fece perdere I sensi. Cadendo a terra intravidi un guerriero di grossa stazza impugnante una bardica e poi il nulla.

Adesso sono alcune settimane che mi trovo a Delucia, il Sindaco Joker, persona molto rispettata da tutta la fazione, mi ha accolto come una sorta di ospite-prigioniero dicendo : << Vedo del potenziale in te, resterai qui fino a nuovo ordine>>.

Pian piano mi sto abituando alle usanze della cittá, poiché la mia primaria missione é convertire al culto di Elhoim questi assassini senza dio al fine di impregnare del sangue di Idior le terre di Sosaria.

<<Sallinger ripose il diario nella sacca che si portava dietro e si uní ai cittadini di Delucia per cominciare ad adempiere al suo compito>

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