Cari Fratelli e Sorelle,
Vi scrivo questa missiva per aggiornarvi sugli avvenimenti che hanno caratterizzato il mio periglioso viaggio e per farvi sapere che per la grazia di Idior sono ancora in vita e sto bene.
Dopo la mia partenza ho superato la catena dei monti a Nord di Britannia attraversando il passo dimenticato nelle caverne di Saphirya, quelle gallerie mi hanno condotto dopo giorni di cammino davanti alla distesa senza vita del deserto del Chazuk, un oceano di sabbia spazzato da venti vorticosi abitato da mostri giganteschi, unici esseri in grado di sopravvivere in tali condizioni climatiche, inospitale come la tana di un dragone e attanagliato dalla morsa del Sole cocente.
Tuttavia in questo luogo di desolazione ho incontrato alcuni membri di una popolazione locale, esseri umanoidi dall’innata resistenza fisica alla sete che vivono arroccati da tempi immemori in avamposti e piccoli villaggi al riparo dalle frequenti tempeste di sabbia che flagellano il deserto.
Sono venuto in contatto stretto con loro e ho avuto modo di studiare i loro costumi e le loro usanze,
Il loro sistema politico è di base patriarcale, dove pochi saggi decidono delle sorti delle tribù, ho avuto modo di conoscere uno di loro di nome Bahak che mi ha insegnato la loro lingua e introdotto ai loro costumi in cambio del mio aiuto per il sostentamento del villaggio.
Passati giorni al fianco di alcuni giovani intenti a procacciare cibo e tenere lontano i mostri dall’accampamento, alcuni di loro hanno iniziato a chiedermi di più sulla dottrina di Idior incuriositi dai rituali compiuti quotidianamente in sua gloria e non ci è voluto molto prima che tanti giovani e qualche adulto Fremen si avvicinasse per ascoltare le mie prediche, affascinati dalla magnificenza di Idior nostro misericordioso e amorevole Padre.
I giovani per diventare Fremen a tutti gli effetti vengono sottoposti ad un estenuante allenamento fisico e i loro corpi attraverso un rituale ancestrale chiamato “Giudizio del Deserto” vengono trattati tramite la magia e infusi di erbe tramite ciò i loro corpi sono ricongiunti strettamente con le forze naturali che scaturiscono dalla terra, i giovani che superano tale prova ne ricavano una prodigiosa forza e agilità che vanno al di là del limite umano per far fronte alla vita nelle condizioni climatiche e ambientali in cui vivono.
Ho deciso io stesso dopo alcuni mesi di incominciare il percorso per rendere più resistente il mio corpo e rimanere più a lungo presso i Fremen per avere modo di gettare il seme dell’amore di Idior in questa desolata terra dove vige solo la legge del più forte e della sopravvivenza, i risultati sono stati davvero insperati, ho ottenuto nuovo vigore e la sete non è più un problema così impellente, ora come loro posso non sentire il bisogno di dissetarmi per settimane, sono davvero stupito…
Inoltre con questa missiva Fratelli vi prego di informare il Gran Sacerdote Alucard che il mio pellegrinaggio ha avuto le sorti sperate e i capitribù hanno accettato di colloquiare con noi per portare il nostro credo tra le loro genti, mi metterò in cammino tra pochi giorni e sarò di ritorno al Grande tempio di Yew entro qualche settimana di cammino accompagnato dai capi Fremen, spero che possiate organizzarvi per tempo per il nostro arrivo.
In Fede
Padre Tyrael