Era un periodo florido per il culto di Idior, la maggior parte delle città professavano il suo credo e seguivano le guide spirituali che facevano dilagare il verbo.
Sotto la guida dell’alto padre Mikael si collezionavano vittorie su vittorie, conquiste su conquiste, per i servi di Elohim non c'era speranza di vittoria, ormai ridotti all’osso dall’incessante e tumultuoso periodo di lunga guerra.
Tra le gesta più grandi si ricordano chiaramente la riconquista di Nujel'm, tolta dalle mani dei necromanti che da anni ormai sconsacravano quelle sacre terre,
la riconquista di cove assegnata ad un altro grande membro della chiesa di Idior, padre Duncan.
Le città di Nujel'm, Cove, Dregoth e Skara mostravano al mondo intero la forza dei loro eserciti, forti fisicamente e spiritualmente in grado di espugnare ogni tipo di fortezza nemica o covo di infedeli e facendo rinchiudere nelle proprie città ogni discredente.
Era tutto perfetto, ricchezza di raccolti, montagne d'oro nelle casse delle città, cittadini felici e protetti sotto ogni fronte, tutto ciò però terminò durante la lunga assenza dell’indiscussa guida spirituale padre Mikael, in quel periodo dall’abbazia di Yew non arrivavano notizie in merito e la fulgida luce di Idior veniva tenuta in vita dagli altri sacerdoti che sopperivano al grande assente.
I migliori maghi e guerrieri che spiccavano per bravura nell’esercito delle fila di Idior, iniziarono ad allontanarsi misteriosamente, venivano attratti dall’avarizia e dalla voglia di conquista indiscriminata, tali comportamenti però non combaciavano con ciò che Idior professava, non si potevano occupare città non ostili, non si poteva diventare ciò che in principio si cercava di combattere...
Passò poco tempo prima che la forza militare si divise da quella religiosa, maghi e guerrieri delle 4 città si riunirono ed in una notte di luna piena fecero rotta verso la città di minoc, la conquistarono e si dichiararono indipendenti rinnegando inesorabilmente il credo, cambiarono i loro vessilli, bruciarono quelli che rappresentavano Idior ed innalzarono bandiere raffiguranti teschi, spade e cannoni, la città di minoc si presentò al mondo come città dedita solo al potere personale, da lì a poco le notizie derivanti dagli accaduti non lasciarono nessun dubbio sul presagio che una nuova ondata di incontrollato disordine si stava per abbattere sulle terre conosciute.
nella città di Nujel'm l'inquietudine era alta e padre Duncan faceva fatica a spiegare l'assenza di padre Mikael perchè in verità nessuno sapeva il motivo dell’assenza.
La città di Minoc colpì inaspettatamente le città di Cove e Dregoth radendo al suolo ciò che restava del piccolo esercito, in poco più di 5 lune le due città caddero e i superstiti si rifugiarono
tra Nujel'm e Skara lasciando deserte le rispettive città ormai dominate dagli attacchi degli assassini di Minoc.
Quando l'esercito di Minoc si presentò davanti le porte di Nujel'm trovò davanti a sé una sterminata legione di soldati guidati dalle principali cariche religiose direttamente giunte da Yew e dalle città superstiti per far fronte all’attacco e darsi battaglia per difendere la città che racchiudeva ciò che di più sacro era rimasto. Misteriosamente l’esito della battaglia non fu scontato nonostante l’esigua presenza numerica degli assassini di Minoc a fronte della consistente e massiccia presenza dei fedeli di Idior, qualcosa di non contemplato e previsto cambiò gli esiti della battaglia, dal fondo dell’esercito di Minoc si fece largo una figura, carnagione chiara, quasi pallida, inaspettatamente tra le mani ostentava un libro da nercomante un’aura oscura lo circondava, si fermò poco avanti al suo esercito e con un gesto, rivolgendosi verso padre Duncan, fece cenno di avvicinarsi, Padre Duncan si avviò verso tale figura con passo lento e pronto a dare il segnale per iniziare la battaglia, quando i due furono abbastanza vicini, l'oscuro tipo si tolse la cappa che copriva in gran parte il suo volto, Era padre Mikael!!!!
Si alzo un ombra nera dal suolo che colpi in pieno padre duncan che cadde esanime con il volto nella sabbia, in quel preciso momento tutti videro Padre Mikael, con una pelle molto palladia, occhi spenti e tra le mani un
antico libro della necromanzia, ciò spiazzò tutti, Padre Mikael era diventato un Necromante! L'esercito di Nujel'm che un tempo lui stesso portò in gloria sotto il vessillo di Idior chiamò la ritirata, sigillarono tutte le entrate, tutti i maghi si unirono per creare uno scudo magico di protezione, tra le persone regnava la paura, lo sconforto, l'incomprensione di ciò che accadeva, l'incredulità...
Gli assassini di minoc andarono via, avevano già dato senza muovere un dito il segnale della loro oscura potenza, forse anche più forte della battaglia che ci si aspettava.
da quel giorno di Padre Duncan non si ebbero più notizie, molte leggende girano su di lui, ma nessuna fonte certa, ad oggi ci si chiede ancora se Padre Duncan sia vivo o morto.