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Ero intento come al mio solito girovagare per Britain in cerca di scambio di idee e parole con gli abitanti di queste terre, quando scorsi Padre Mikael avvicinarsi al ponte.
Mi avvicinai subito per salutarlo e fare due chiacchiere sul futuro del Culto e della Fede.
Davanti a lui c'era un essere, vestito da una veste bianca tendente al grigio con i capelli biondi ed egli avea un volto determinato ma compromesso da una velata titubanza...

Arrivai lì nel mezzo del discorso e sentii solo metà del discorso ma forse la parte più saliente: "Ho un mandante, devo ucciderti Mikael". Padre Mikael sconvolto ma non timoroso chiese "chi ti manda a fare questo? e qual'è il tuo nome?" lo strano viandate rispose in modo criptico ribadendo il concetto della sua missiva "non posso dirti nè il mio nome nè chi mi manda. Devo ucciderti, ora seguimi lontano da brit qui fuori.".

Mikael lo seguii ma non per iniziare un duello ma solo per capire meglio la situazione, io rimasi in disparte senza proferire parola.
La scena era la medesima. Stessa domanda, stessa risposta. Ad un tratto il losco figuro attaccò Mikael pronunciando delle parole per formulare un incantesimo, Mikael lo respinse e mise a tacere quell'essere uccidendolo.
La sua anima in pena sotto forma di fantasma disse: "allora è vero quel che si dice. Sei molto potente". Mikael non proferì parola e resuscitò il figuro per poi riformulare la stessa domanda.

Io ero in disparte e non sono mai intervenuto nel loro duello ma quell'essere lanciò un incantesimo anche su di me così io infilai l'elmo e presi il martello, gli dedi un colpo che sembrò provocargli molto dolore, quasi vicino la morte ma mi allontanai subito in quanto non era mia intenzione ucciderlo...ma, colpo di scena, si suicidò.

Medesime domande e medesime risposte e però questa volta la sua anima afflitta scomparve.

Guardai Mikael e devo esser sincero...mi venne un risolino isterico. Non capivo quel gesto così snaturato e insensato. Ci mettemmo subito a cercare indizi nel cadavere dell'ingaggiato assassino ma trovammo solo dei reagenti per formulare gli incantesimi e una runa senza incisioni. Una runa senza potere magico su di essa: vuota.

Vidi Mikael perplesso e pensieroso. Pieno di interrogativi. Chi? Perchè? Chi era costui?
Il mio primo pensiero andò immediatamente verso Mirò e pensai che forse la missiva ricevuta da quell'essere era una specie di prova per vedere fin a che punto poteva spingersi quel mago per seguire Mirò e la loro insensata fede.

Zakk