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Tenterò di essere breve...

So che il titolo di questo sermone può creare scalpore tra voi... ma quest'argomento mi fu sempre a cuore e lo è ancora. La Fede in molti crea soggezione e esitazione in quanto al di sopra di noi figli di un ente divino ma, se queste emozioni, sensazioni albergano in voi, nel vostro animo significa che in realtà già credete.

Fidatevi di questo vecchio che avete davanti per chi mi vede e vedrà e invece, per chi leggerà questo mio sermone, fidatevi di queste mani ormai raggrinzite dal tempo ma sagge e piene d'esperienza. Vi chiedo solo di provare a fidarvi.

Il dubbio o il timore dimora in tutti noi, nella nostra natura è normale.
Nunc et Semper è stato il mio motto, Idior è stato il mio dovere, la mia aspirazione e il mio dono;
ciò nonostante la Paura di non aver fede tornava nei miei pensieri.
Lì capii. Capii che aver paura di non aver abbastanza fede era sinonimo della presenza di essa in me già forte.
Perchè aver timore di non credere preclude la domanda, e la domanda, preclude già la presenza di Fede.
Così una volta trovata la risposta la paura mi abbandonò e sentii un forte fragore di Vita in me.
Solo la Fede era presente nel mio animo, il timore di fallimento nel credere scomparve.
Fedeli, Vi invito tutti a dubitare, perchè se troverete risposta, troverete anche La Vera Fede, troverete il Nunc Et Semper.

Abbiate rispetto di voi e di chi vi è vicino. Abbiate il coraggio di parlare prima di brandire armi. Abbiate il coraggio di credere, perchè voi siete figli di Idior e a chi ha perso la via voglio dire: Idior è Creatore. Idior è Padre. Un padre non chiuderà mai la porta della propria dimora se colui che ha davanti è suo figlio.

Riscriverò qui una vecchia preghiera che scrissi una notte sul tetto della Banca di Britain quando ero Sacerdote, come molti di voi sanno, che racclude concetti in cui tutti i fedeli si rispecchieranno credo.


Vos Idior, illustrae via contra mortem et malum.

In Fede, Zakk.