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Molti inverni sono trascorsi.

L'insaziabile sete di potere e conoscenza degli abitanti di Sosaria ha portato queste terre meravigliose dinnanzi ai cancelli della depravazione. Insieme li abbiamo attraversati convinti che celassero meraviglie indicibili, invece nascondevano solamente altro male e desolazione. Insieme, non posso negarlo...

La continua ricerca di nuovi e strabilianti incantesimi ci ha legati con un doppio filo insanguinato a quei demoni immondi che sempre abbiamo sostenuto di voler scacciare. Come bambini capricciosi abbiamo chiuso gli occhi mentre donavamo a Elhoim i mezzi per distruggere le fioche luci rimaste a difendere il nostro mondo.

I saggi sostengono che errare sia umano, insito nella nostra natura. Siamo così terrorizzati dalla nostra condizione mortale da essere disposti a spingerci oltre ogni limite per porre un freno all'inesorabile, finanche incorrere nell'eterna dannazione.

Ho errato. Di sicuro ho voltato le spalle alla sofferenza della mia terra mentre i miei occhi avidi scorrevano tra le righe di testi arcani e le mie mani mescevano intrugli di ogni tipo. Ho errato, finalmente ne ho preso coscienza.

Ora che le tenebre si stanno nuovamente addensando e le creature nelle ombre scalpitano, voto la mia intera esistenza alla difesa di quelle poche luci.

Che Idior possa avere pietà delle nostre anime!

In fede,


Alucard

Salute Alucard,
ho letto la vostra pergamena con molto interesse. Non nego che le vostre parole mi ricordano avvenimenti lontani nel tempo e rievocano in me la memoria di dolori e sofferenze.

Il vostro pentimento è la giusta via verso la redenzione e la nuova riconquista della Fede nel Radioso Idior.
Al momento non ho il potere di potervi accogliere in via ufficiale nella Fede, in quanto da poco ho ripreso le vecchie vesti che indossavo anni e anni fa come Sacerdote, però posso inoltrare la vostra richiesta e dichiarazione tramite un piccione viaggiatore a Servilius, Friar Tuck e Mikael in modo da riflettere sul vostro pentimento.

Vos Benedictae,
Zakk

Salute a Voi Zakk,

Vi ringrazio per la grande solerzia che avete dimostrato nel rispondere alla mia missiva e per il gentile trattamento che mi avete riservato. Mi rendo conto che in passato il mio nome sia stato più volte collegato alla caduta città di Midian ed al culto di Elhoim, e di questo mi pento profondamente.

In tutta onestà posso dire di aver visto con questi occhi il male puro e la depravazione che esso può scatenare nelle menti semplici delle creature mortali. Posso solo ringraziare la Provvidenza, mano destra del buon Idior, di avermi fatto intravedere la Luce tra tutte quelle tenebre e di aver salvato la mia anima immortale, seppure il fio da pagare fu molto alto e per lunghi mesi la mia mente ha dovuto vagare nell'oblio, schiava delle erbe medicinali.

Tutto questo non voglio nasconderVi, perché Voi e i Vostri pari possiate capire quanto sincero sia il mio pentimento.

Possano i Vostri passi condurVi sempre alla luce.

Sinceramente Vostro,


Alucard