Un figliolo di Trinsic oggi si è trovato in una situazione davvero incresciosa, mentre combatteva contro i mostri che infestano le nostre terre si è trovato a combattere con un infedele dal nome Ashley, abituato a difendere Idior non ha esitato a combattere. Durante la lotta è sopraggiunto Maxpaine, essendo a conoscenza dell'estremo pentimento per esser passato dal lato oscuro e dell'intenzione di tornare a vivere nella città Idior di Skara, è rimasto oltremodo sconvolto vedendo che l'ultimo arrivato anzichè affermare l'amore per Idior aiutandolo si è spinto ad aiutare il figlio di Elohim per sconfiggerlo e portargli via i pochi averi.
Per difendere il proprio onore, dopo aver ricomprato armi e armature, è tornato sul luogo del misfatto dove ha incontrato degli Skarensi che non hanno prestato nè soccorso nè aiuto.
In una successiva discussione verbale a quanto pare il signor Maxpaine si è giustificato dell'atto dichiarando che finchè redenzione non viene fatta lui è obbligato a uccidere gli Idior, vorrei sottolineare che tutto ciò sembra davvero in malafede e chiedo che venga fatta luce sul motivo per cui i fedeli amici Skarensi si son astenuti dall'aiutare il giovane Trinsichiano.
Caro Padre Mikael ogni giorno la guerra contro Elohim si fa sempre più insidiosa se addirittura fra i fedeli vi son simili incomprensioni.
Spero di vedervi presto per chiarire maggiormente tutto quanto è accaduto e trovare la giusta punizione.
In fede
Vicaria di Trinsic
Chierica Valchiria
*avvolge la pergamena e la sigilla con la ceralacca* presto gufetto porta la missiva a Padre Mikael.