Caro Padre Friar,
So che con Lei mai son servite troppe parole per spiegare le mie ragioni, per essere compresa ed aiutata; ho atteso una risposta dai Monaci, ma ero ormai troppo stanca, avvilita e provata per sperare ancora in una risposta, temevo che Voi, lontano ancora una volta per uno dei Vostri lunghi pellegrinaggi, non avreste ricevuto la mia missiva,.
Mi trovavo ormai senza più lacrime per piangere, con il mio cucciolo di drago, ormai stremato dal freddo e dalla fame, quando all'improvviso mi è apparso un'elfo, riconobbi in lui lo stesso elfo , contro la quale ho combattuto mille battaglie, ognuno in nome del suo Dio, ma mai ho avuto la possibilità di incontrare il suo sguardo da vicino, quello sguardo che il un solo momento ha cancellato ogni mia paura. Stracciandosi il mantello, mi ha coperta e con un lembo ha asciugato le mie lacrime, prendendo in braccio il mio cucciolo di drago mi ha invitata a seguirlo nella sua umile dimora dandomi cibo ed acqua. A chiamato a gran voce i suoi compagni, gli stessi che io ho combattuto per anni, e che in quel momento avrebbero potuto far a me qualunque male, potevano appropriarsi della piccola creature di cui tutti nelle terre di Sosaria, conoscono l'estimabile valore, invece chiamò la sua compagna, una Maga, la stessa che ho temuto per tanto tempo, quella Maga che tutti riconoscono da lontano perchè si accompagna ad una femmina di drago gigantesca, che avvicinandosi al piccolo in fin di vita , gli ha offerto il calore materno di cui necessitava, nutrendolo e ristorandolo cn l'amore che solo una madre è capace di dare.
Ora vivo quì con loro Padre Friar, sono confusa ed avvilita, ma mi sento al sicuro, al sicura da quei miei vecchi compagni, dieci, quindici, non ricordo,che oggi stesso hanno circondato la mia casa, mentre raccoglievo le mie povere cose da portare via con me, con fare minaccioso che certo non è quell'atteggiamento che ci si aspetta da chi predica l'amore. Comprendo oggi che i buoni e i cattivi si annidano ovunque e che il nome di un Dio, spesso viene usato come pretesto per ferire e ingiuriare.
Non scriverò più mezza parola Padre , perche non ho più la forza per gridare la mia verità, ma son certa che Lei sarà pronto ad ascoltare tutta la vicenda in ogni particolare.
So che Lei saprà trovarmi Padre Friar e io attendo con ansia quel momento perchè solo allora io potrò ritrovre a pieno la mia serenità.
E' vero, forse a causa di queste dolorose vicende, la mia fede è venuta a mancare Padre Friar, e il mio sguardo oggi osserva e cerca di capire cosa si cela dietro l'immagine di un altro Dio, che nonostante le voci, per mano dei suoi generosi devoti, oggi mi ha fatto per la prima volta percepire la sua rassicurante presenza.
Fratello Edric, non comprendo queste parole, dette proprio da te, persona che io ho ritenuto leale ed amabile, nonostante tutto.... sono sconcertata da questa tua crudeltà, probabilmente avevo commesso un altro errore nel darle il mio giudizio sulla tua persona, e non oso pensare cosa altro debba accadere di male ancora.
Nives, l'elfa silvana.