Un odore pungente mi aveva accolto alla fine del lungo passaggio che conduceva a britan , questa citta' sembrava immune allo scorrere del tempo , nulla e' cambiato negli anni , alle porte della taverna del ponte lo sporco faceva ancora accoglienza al viaggiatore e l'odore di carne bruciata impregnava i vicoli della citta' , il grigio dominava su tutta la piazza e la banca era popolata da ladri ,venditori e banditi di ogni sorta .
Che citta' meravigliosa , pensai , qui sembrava convivere in un armonioso caos la luce di Idior e l'orcurita' degli antichi dei rinnegati , una luce che anche se scintilla diventava come un sole in mezzo a tutto quel buio
in quel mondo moralmente nero la nostra missione come sacerdoti veniva esaltata al massimo del suo significato .
rimasi un momento in forzata meditazione su quest'ultimo concetto , chissa' magari avrei scritto un piccolo libro su questi miei pensieri nella speranza che potessero interessare a qualcuno , di certo avrebbero nutrito il mio gia paffuto ego
mentre riflettevo un piccolo brivido percorse la mia schiena , mi voltai di scatto
" Piccolo Bastardo !! " - urlai , mentre afferravo con forza la mano che stava frugando nella mia sacca .
Era un bambino , avra' avuto poco piu' di dieci anni a giudicare dal suo aspetto , anche se era difficile da stabilire guardando quel volto smagrito e sporco coperto da lunghi riccioli biondi che si dimenava terrorizzato per liberarsi dalla mia presa.
" Sai bambino , per me sarebbe facile ora mozzarti una mano , anche con cento occhi puntati su di noi , nessuno muoverebbe un dito per salvare un ladruncolo " - Dissi sorridendo , avendo cura di aprire la veste quel tanto che bastava a mettere in luce il mio pugnale d'argento , intanto la creatura stava scoppiando in lacrime
" Non saresti il primo bambino che vedo girare monco per questa citta' , di solito pero' questi sventurati incontrano la morte nel giro di poco , il piu' delle volte muoiono di stenti senza che riescano a procurarsi del cibo da soli e poi ... nessuno offrirebbe un pasto ad un ladro "
Lasciando la presa non riuscii a trattenere una risata , mentre fissavo il bambino scappare scomposto fra una caduta ed un singhiozzo per tutto il vicolo , di certo si sarebbe ricordato per molte lune di questa giornata .
Non c'e' nulla come un bello spavento che possa curare la cialtroneria , io lo sapevo bene , ora potevo solo sperare che la lezione sarebbe bastata a quel piccoletto !
Raccolsi le mie cose da terra e m'incamminai di nuovo verso la banca , mi aspettava un incontro importate a quelle mura e non volevo ritardare ancora per colpa di questa citta' .
Miro' Uth Matar , custode del culto