*Prologo *
"Chi lotta coni mostri deve guardarsi dal diventare , cosi' facendo, un mostro.
E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scrutera' dentro di te . "
Era il buio . Due corde imprigionavano le braccia , le mani accarezzavano quella che sembrava essere erba , tutto scorreva
mentre il buio avvolgeva il mio corpo martoriato e faceva da culla per i miei gemiti soffocati , le labbra in fiamme febbricitanti
il torace tirava con dolore la pelle che si allargava e restringeva allo spasmodico ritmo del mio respiro , era la morte. il buio
Dovevo mettere insieme i pezzi ,Qualcosa in quella lucida follia mi scivolava via dalla mente
immagini si stagliavano monolitiche nella mia mente premendomi nei punti giusti , li' dove la coscenza morde e la ragione perde significato
un albero pieno d' impiccati , Idior , un bambino dal volto reso adulto dal dolore di una vita breve piegata dall' eterno troppo presto, fra queste visioni si staglia su tutte per mistero e bellezza una donna dagli occhi corvini , siede accanto a me e passa una mano sulla mia fronte matida di sudore , parla
la sua voce non ha suono , o meglio forse li ha tutti , cacofonica batte la lingua scagliando parole come frecce
" Chi Sei ? " - mi chide
" Sono..Miro' "
" no, sbagli .... " arriccia una ciocca di capelli guardandomi con tenerezza
Chi volevi essere allora e che cosa sei diventato oggi?"
" una volta volevo essere il piu' grande " - sento una lascrima uscire degli occhi fino a baciarmi le labbra , lei silente mi pulisce , io continuo...
" Il Vento delle cascate non poteva spegnermi e..
e poi e' arrivato un diluvio impetuoso e le stelle della notte si rivelarono polvere "
Provo ad alzarmi ,un gemito e crollo nuovamente nel buio , lei allora prende la mia mano e la stringe sussurrandomi all'orecchio
" Ci siamo , Cosa Vuoi che faccia per te ? "
" scioglimi...
in una grande armatura nera senza lasciare traccia alcuna , per il vostro onore , calami verso sud e scava un altra grande fossa in citta' , per il piombo e la feccia nel mio letto con cui fino ad ora ho dormito , Inchiodami , abbassami , salda la terra per il prossimo corteo funebre "
" Volevo essere il piu' grande " - tossisco
" Due pugni.... di solida roccia "
" La mia mente voleva spiegare ogni sensazione , volevo ancorarmi alla realta' , volevo..
..essere un creatore "
Lei sorride dolcemente - " Avevi torto, non hai ascoltato la tua sete di potere fino in fondo , ti sei reso sordo e fatto accecare dalla luce ,lo vedi ora ?
Lo vedi quanto inutile e' stato tutto quello che hai fatto , il sogno si e' tramutato in incubo , assapora la sconfitta , gustala , fa che miro' chiuda gli occhi
e li riapra qualcosa di nuovo ....
di perfetto , che vada oltre"
Il Buio si dirada lasciando spazio alla nebbia delle lacrime che riempiono i miei occhi .
Il Deserto mi circonda...
un sussurro naviga ancora tenue nell' aria , galleggia sopra la mia testa un istante e poi si lascia cadere
" Apophenia .................. Apophenia Miro' "