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Trovo Fratello Mikael al porto di Skara Brae intento a mettere al sicuro la sua barca, è bagnato fradicio.
Sono giorni che non smette di piovere e il mare ingrossato non promette nulla di buono.

La pioggia gelida ci sferza il viso e le mani infreddolite; con enormi sforzi tiriamo la cima per fissare meglio gli ormeggi.
Oramai completamente inzuppati cerchiamo rifugio nel Tempio, ci avviciniamo ad un braciere nella speranza di scaldarci e asciugarci fratello Mikael mi guarda e con un’espressione preoccupata dice “so perchè sei venuto a cercarmi ” poi volta lo sguardo e fissa assorto il braciere … per un lungo momento che sembra un’eternità solo il rumore della pioggia battente aleggia nell’aria.
Sempre con lo sguardo fisso sui tizzoni ardenti con un filo di voce “ Cove e’ nel caos ma Occlo e’ caduta per mano dei loro concittadini ”

La situazione e’ più grave di quel che pensavo; appoggio una mano sulla spalla di fratello Mikael come per confortarlo “Il male non avrà l’ultima parola, dobbiamo incontrare fratello Servilius e prendere delle decisioni ” attendo una sua reazione ma nulla.

Andiamo fratello ci aspetta al monastero di Yew.

Il tempo ci da tregua.
Fratello Mikael ed io da giorni siamo in cammino verso i territori di Yew.
Abbiamo la sensazione che qualcuno ci osservi, ci voltiamo e dietro di noi in lontananza scorgiamo una figura oscura ferma lungo la via, il volto oscurato dal cappuccio fermo immobile su di un cavallo nero sembra fissarci.
riprendiamo il cammino, ormai in lontananza si vedono le massicce mura del monastero, ringraziando Idior siamo ormai giunti a destinazione.

Cerchiamo fratello Servilius ma non ve traccia, Fratello Mikael mi guarda e con un sorrisetto "andiamo a cercarlo nell'orto"
giriamo intorno alle mura del monastero e ci avviciniamo alla sua casetta adibita a deposito degli attrezzi e con mio stupore vedo un pollaio, fratello Mikael scoppia in una risata fragorosa e io lo seguo non resistendo alla vista di Fratello Servilius che, fuori dal recinto dei polli, tenendo alzata la tunica per non infangarla, rincorre alcune galline.