Un alone di mistero circonda l’intera Sosaria...
Strane morti avvengono nelle case e per le strade di tutta Britannia...
Un valoroso cavaliere iniziò a fare strani sogni, ad avere dei presagi....
Strane visioni si fecero sempre più vive nella sua mente...
La Storia di Raghnar
Ancora pochi passi, il mormorio mi tormentava e in quella luce non naturale,
di un azzurro inquietante... vidi lui...un demone, circondato da fiamme altissime...
"E' la fine! E' dunque questa la mia morte?" solo questo riuscivo a pensare.
Il demone si voltò, i suoi occhi freddi e vuoti come l' oscurità della notte
erano su di me, sentivo solo il battito del mio cuore,
ero come paralizzato, inerme davanti alla mia imminente fine...
Poi improvvisamente riuscii a sentire alcune parole chiare in quel mormorio incessante:
"Scappa Raghnar...scappa...non è il momento!"
Mi voltai e tornando sui miei passi iniziai a correre
senza guardarmi mai indietro, salì in sella al mio fedele compagno
galoppai più veloce che potevo ripensando a quelle parole a a quel demone....
Il mattino.....
Mi svegliai sudato e affannato... ancora un altro incubo!
La notte stava finendo, guardando fuori dalla finestra vidi il
sole sorgere alle spalle delle gloriose montagne
di Trinsic e ringraziai il giorno che stava arrivando!
Dopo aver lustrato la mia armatura, infoderato la mia spada,
uscito dalla mia dimora, salì in sella e mi inoltrai nella foresta di Trinsic
per parlare con un vecchio fabbro ormai ritiratosi dai campi di battaglia...
Il Sentiero....
La foresta è molto folta, ed i raggi del sole faticano ad illuminare il suo interno...
Non me lo ricordavo cosi buio e tetro...La mia mente ancora cerca di comporre
i pezzi di quello strano sogno....All'improvviso apparsero delle strane creature,
sembravano essere dei fantasmi, gente morta in quei boschi forse? vecchi cavalieri?
Rollo il mio fedele cavallo inizio a turbarsi, fu cosi che caddi...e poi il vuoto....
Il Risveglio...
Raghnar....Raghnar...
Boris, il fabbro mi guardò con una strana espressione...
dolorante mi svegliai, guardandomi in giro vidi la sua fucina...
"Ti ho trovato nel sentiero eri svenuto...." mi diede una
tazza calda con radici di Ginseng...."cosa è successo?"
Mentre finivo di raccontare a Boris il mio ultimo sogno,
vidi la sua reazione e rimasi meravigliato non cogliendo
alcuna espressione particolare in merito al mio sogno e quando
guardandomi serio mi disse:
"Ma prima di arrivare dal demone lo scrigno lo hai visto?"
Rimasi di sasso, mentre Boris iniziava ad innervosirsi e a
battere piu forte sull' incudine.
"Si, ho visto quello scrigno, tutti i miei incubi iniziano
così, è un piccolo scrigno con il coperchio impreziosito da ..."
"Si Raghnar, da ricami in avorio..."
Boris faceva i miei stessi sogni!
Continuammo per un po' a raccontarci i particolari, e a
chiederci se altri come noi avessero mai fatto sogni simili.
L'incontro...
Usciti nel cortile vedemmo un uomo a cavallo che si avvicinava,
ma con il crepuscolo della sera che si avvicinava, e quella dannata nebbia
non riuscivamo a realizzare chi fosse...
Quando oltrepasso l'ingresso illuminò il suo viso con la fiaccola...
"Chi non muore si rivede..." disse con aria arrogante...
"Da quanto tempo....amico mio" esclamai!
Un vecchio amico d' armi Alexander e con lui ricordammo
alcuni eventi di quando giovanissimi iniziammo a Trinsic.
Fu un attimo, un flash di momenti dimenticati. Boris disse
"Alexander ricordi il magazzino sotto (da decidere il luogo)?"
" Certo Boris ci prendemmo tutti una bella punizione, e ricordo...lo scrigno??? ma possibile?"
"No ragazzi...non ci credo...è passato tanto tempo" disse Raghnar
La partenza...
Fu un attimo e già in sella galoppavamo verso (da decidere il luogo),
una volta lì con insistenza e anche sfruttando la nostra notorietà
riuscimmo a demolire la reticenza del custode e giù di corsa ai vecchi magazzini.
Il luogo....
Dopo ore, tra polvere, topi, pergamene, vecchi libri, armi di ogni tipo...
trovammo il piccolo scrigno. Pieno di polvere ma perfettamente intatto,
lo pulii con cura, soffermandomi su quella lavorazione in avorio,
col cuore in gola lo aprii...era vuoto!
Rimasi deluso e persi le speranze di capire quei nostri incubi,
poi Alexander prese il piccolo scrigno e lo osservò con attenzione come cercasse qualcosa,
mentre lo maneggiava sentii un piccolo tac...
il fondo si aprii mostrandoci una pergamena!
"Un portale si è aperto in una vecchia terra, un tempo desolata ma ora ripopolata...un tempo vi erano i nuovi cavalieri ma ora solo assassini..."