La taverna di Britain fu più affollata e in essa si avvertì sin dall'ingresso un'aria opprimente rispetto alle consueti noiose giornate .
Si formò un piccolo gruppo attorno al taverniere, pare che l'indomabile Lord British abbia in mente un altro suo piano losco.
Forti preoccupazioni assillarono continuamente e su più fronti Lord British.
Cercando invano di far imporre il proprio volere, la fama e il carisma dell'imperatore crollarono vertiginosamente giorno dopo giorno.
A distanza di qualche luna non si ebbero ancora notizie dell'esito della missione affidata al ladro per disfarsi dei traditori e, come se non bastasse, si cominciarono a registrare segnali di insurrezione e un significativo decremento delle entrate monetarie nelle casse dell'impero scatenando così i primi allarmismi tra le mura del castello di Lord British.
I suoi avidi consiglieri gli suggerirono di fondare nuove colonie occupando le restanti abbandonate cittadine di Felucca. Con tali conquiste erano certi di benefici notevoli in termini economici per l'imperatore...ma soprattutto per loro.
Alcune delle fazioni ripudiate vennero evacuate frettolosamente e lasciate al loro triste declino trascurando qualsiasi bene contenuto nei magazzini, anche quelli di valore.
E' proprio su alcuni particolari beni che si concentra l'attenzione di Lord British e dei suoi fedelissimi, convinti che grazie al decorso temporale il loro valore possa moltiplicarsi a dismisura.
Accecato dalla sua sete di potere e ormai manovrato dai suoi stessi collaboratori impartì così ordini precisi di perlustrazione al Generale dei territori del sud di Britain, in attesa dell'ultimo comando di invasione.
Fu alquanto prevedibile che non si impiegò lungo tempo a far trapelare indiscrezioni sulle nuove brame del Lord e alcuni cittadini cominciarono ad organizzarsi per le conquiste anticipando le mosse del Lord.