Cosa può spingere un minatore solitario a intraprendere un viaggio? Perché un emancipato e sempliciotto di campagna dovrebbe decidere di punto in bianco di ammainare le vele e salpare pur ignorando la direzione e con poche provviste?
Finalmente dopo due giorni e due notti al mattino seguente, tra la nebbia, intravidi terra.
Il mozzo disse impaurito e tremante che si trattava dell'isola di Moonglow, una terra un tempo fiorente adesso governata da bruti e calunniatori, ma spinto dalla fame e dalla voglia di mangiare un boccone caldo lo obbligai a salpare.
Quando arrivai ai cancelli della città mi annunciai al portiere della città, e subito sopraggiunsero due uomini, mi resi conto subito che non erano le solite guardie, ma uno era un giovane robusto e possente e con uno sfregio in faccia, capii subito si trattava di uno stregone oscuro dall'abbigliamento e dalla strana bacchetta che portava, l'altro invece era un orco con un armatura leggera e l'arco in mano pronto a sfrecciare.
"Sono in cerca di cibo, non voglio guai, solo mangiare un pasto caldo e proseguire il mio viaggio."
"Se non sei in cerca di guai non sei nel posto giusto" Disse ridacchiando l'orco
"Sono il Sindaco di Moonglow, noi uccidiamo chiunque sia un servitore della luce, se sei uno di loro allora il tuo viaggio termina qui in queste porta della nostra città" Continuò serio e intimidatorio lo stregone.
"Voglio solo un pasto caldo e magari riposare alla locanda, chiedo solo questo" Continuai disperato io
"Non sono un servitore della luce, non pratico alcuna fede".
Una volta dentro mi dirissi alla locanda e ordinai un piatto caldo, dopo il locandiere mi mostro la camera in cui avrei pernottato, sembrava più un accampamento per lebrosi con più di cinque brande, ma la stanchezza era tale che avrei potuto dormire per terra.
Al mattino mi svegliai per le grida di un uomo, mi dirissi verso le urla... vidi l'orco che teneva fermo l'uomo che gridava mentre un guerriero gli mutilava le dite delle mani, poi un terzo, un elfo arciere, diede l'ordine e l'orco lo sgozzò. Restai inerte dietro il muro dell'edificio, ma il guerriero mi vide e mi fece cenno di andare lì.
Dopo qualche secondo le gambe si mossero verso i tre assassini, pensai che avrei fatto la stessa fine e impugnai il coltello sotto la veste, pur sapendo di non aver potuto fare nulla contro tre esperti, forse avrei potuto sventrare il più vicino, ma gli orchi hanno la pellaccia e con quell'arma che mi ritrovavo non lo avrei neppure scalfito.
Cosi lasciai la presa e mi diressi con passo più svelto, i tre erano in silenzio profondo, ma appena mi avvicinai l'orco comincio a ridacchiare guardandomi da cima a fondo, poi gli altri due si aggiunsero alle risate, e nonostante fossi turbato dal sangue ridacchiai anche io.
"Ecco cosa succede a chi afferma di essere un servitore della luce" Disse l'elfo
"Cane della luce" Lo corresse l'orco
"Noi abbiamo l'obbligo di distruggere tutti colore che vanno contro il Signore Oscuro e donare l'anima di questi insulsi uomini a lui" Precisò il guerriero
"Ma se riesci a divertirti mentre lo fai, allora l' Oscuro Signore ti accoglierà come seguace" aggiunse con un lieve sorriso.
"Questa è l'Isola di MOONGLOW!" disse da lontano lo stregone che venne ai cancelli
"Come ti dicevo io sono il sindaco, beh, se vuoi far parte di questa città dovrai giurare fedeltà al signor Oscuro"
"Non ho mai ucciso un uomo ne avuto l'intenzione di farlo, non sono un assassino sono un semplice minatore" dissi con voce vibrante.
"Allora sarai un uom.." il sindaco s'interruppe e continuò recitando
"An Grav" , riuscì a chiudere il portale magico, ma un attimo prima entrò una Maga, subito il guerriero riuscì a immobilizzarla mentre l'elfo con l'arco mirò al bastone che le avrebbe permesso la fuga tramite un incantesimo.
Trattenuta e imbavagliata, mi invitarono ad ucciderla, e quando guardai quegli occhi, gli occhi di tutti loro erano pieni di sangue, ma gioiosi... non capivo quello sguardo, ma sapevo che quello era l' ultima occasione e non avrei mai lasciato quell'isola vivo. Il guerriero mi diede un coltello affilato, non esitai un istante e le tagliai la gola.
Era ormai passata una settimana dal mio sbarco su Moonglow quando il sindaco decise di mostrarmi il tempio della città di Midian.
Compresi all'istante il significato, non avevo bisogno di alcuna spiegazione ora mi era tutto chiaro, il
Signore Oscuro necessitava di anime e quelle andavano prese dai difensori della luce.
Così da quella volta al tempio la mia sete di sangue comincio ad aumentare sempre più
Ad ogni uccisione provavo gioia nello spargere sangue impuro, gioia... come diceva quel guerriero di cui prima ero intimorito e adesso chiamo fratello.
Ecco forse era solo il destino che mi spinse in quella barca e riuscì, con quel poco orgoglio che mi ritrovavo, a sfidare il mozzo e a farlo approdare in quell'isola, oggi Casa, e dopo mesi di battaglie sanguinose e difendendo dai cani figli della luce la nostra città di Moonglow, io Nitrox il Fremen prima un semplice minatore emancipato, rinasco come servitore del
Signore Oscuro.
FINE