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La ricerca sbagliata.

Non ero mai stato un necromante come gli altri, io sono sempre stato un ricercatore, cercavo risposte alla vita, alla morte, cosi come furono i primi necromanti,gli altri seguivano l'oscurità, donando anime all'oscuro signore e portando morte.
Friar Tuck un tempo mi disse che la luce ci avrebbe salvati tutti, che non avremmo dovuto cedere, erano tempi molto oscuri e io pensai che l'oscuro signore mi avrebbe dato le risposte che cercavo, mi sembrava un buon compromesso, servirlo per avere le mie risposte e forse,un giorno, riportare in vita chi amavo, chi mi era stato portato via proprio da chi stavo per servire o dai suoi servitori..
Ho passato un eternità a studiare e cercare risposte, fino a scoprire di un antica stirpe leggendaria, essere umani con corpi freddi e bianchi come i morti, assetati di sangue, stupide leggende forse o forse la risposta alla mia domanda.
La congrega in quei tempi era diventata un raduno di assassini spietati, la loro forza era incredibile incrementata dall'oscurità che invadeva Sosaria, il sommo Chazhuk in carica ci costrinse a lasciare le nostre città cosi da essere sempre pronti ad attaccare, reclusi nel nostro tempio, pronti per uscire solo ad ammazzare cosi da donare anime al nostro signore. Ci misi poco a capire che non era quella la via che volevo seguire, me ne andai senza dare notizie, dovevo capire se la leggenda dei succhiasangue fosse solo una leggenda se c'era un modo per riportare in vita Chanel l'elfa oscura, la mia amata.
Passai anni alla ricerca dei "vampiri", cosi li chiamano negli antichi testi, nessun altra vera informazione, non si sapeva niente delle loro origini, da dove venivano e cosa gli fosse successo ma una missiva inviatami da Ro il fremen mi diede ancora delle speranze:
"Quello che cerchi è qui, a Sosaria, i succhiasangue sono tornati."
Il destino mi riportava a Sosaria, a casa, avrei trovato risposte questa volta? Preparai tutto per partire, per mettere fine a questa ricerca, all'ennesimo viaggio ma la notte prima di partire, qualcuno bussò alla mia porta.
"È bello rivedervi Raven, dopo tutto questo tempo non siete invecchiato per niente" disse ridacchiando Friar Tuck

Lo feci accomodare e parlammo per molto dei vecchi tempi:
"Devo avervi deluso molto, voi mi volevate al vostro fianco e io vi ho abbandonato.." gli dissi con rammarico:
"Affatto" ribattettè subito con un sorrisetto e poi continuò: "Io vi ho deluso, vi ho trascurato per i miei impegni nel momento in cui avevate piu bisogno, l'unica cosa che voglio chiedervi è se secondo voi ne valga la pena passare la vita cercando di dare una risposta alla morte, non sarebbe meglio dare uno scopo alla vita?"
Rimasi un attimo in silenzio; "Come posso? come posso rimediare a tutto il male che ho portato?" E lui sorrise, sorrise come solo lui sapeva fare, mostrandoti il bene che la luce puo portare poi mi disse: "Portando la luce, facendo del bene, Sosaria ha bisogno di uomini come voi, ora che i tempi sono piu oscuri che mai, Sosaria ha bisogno portatori di luce. Un tempo lo eravate, tornate ad esserlo, servite la luce, questa è la vostra missione, questo è quello che siete."
Ripensai ai giorni passati con lui, quando ero un seminarista e a come, la luce, tutto quel fare del bene, aiutare chi ne aveva bisogno mi faceva sentire di poter cambiare le cose.
"Non devo trovare una risposta alla morte... devo dare un senso alla vita, mi sono sempre posto la domanda sbagliata, ho seguito il signore sbagliato e ho commesso rrori imperdonabili... Potrai mai perdonarmi? la luce... l'oscurità dentro me potrà mai essere distrutta dalla luce?"
Friar Tuck appoggiò una mano sulla mia spalla e con una calma travolgente mi disse: "La luce vince sempre contro l'oscurità" sorrise "Trova Alucard, lui ti aiuterà" Non capii "Voi non venite?" Chinò un po il capo e disse: "Non è ancora il momento, Sosaria è avvolta dall'oscurità, aiutali a scacciarla, a presto." Sorrise e andò via.
Al mattino decisi di partire, tornare a Sosaria e portare la luce, questo è il mio compito.

Un nuovo inizio.

Ho passato anni a studiare senza mai allenarmi, dovevo essere cauto, non tornavo da troppo tempo e non conoscevo la situazione ma se mi avessero trovato degli assassini non sarei stato in grado di difendermi, dovevo trovare qualcuno disposto ad aiutarmi, dovevo tornare a Trinsic. Decisi prima di fermarmi a Britain per riposarmi e mentre passeggiavo per il mercato mi fermò uno strano orco: "Cosa ci fate voi qui? Non si vedono spesso quelli come voi da queste parti! Sono Ull e se vi servono armi o armature sono l'uomo che fa per voi" disse con agitazione. "Non sono in cerca di armature ma sto cercando Alucard, lo conoscete?"
"Io conosco tutti amico mio! potrei parlare con qualcuno che conosce qualcuno, si puo fare tutto per il giusto prezzo amico mio!" parlava in modo strano ma era sempre convincente, doveva essere un ottimo mercante, decidemmo un prezzo e lo pagai "Grazie amico mio, parlerò con Manolis e vi farò incontrare amico mio!"
Qualche luna dopo mi arrivò una missiva:
"Ci incontreremo al calare del sole al cimitero di Britain."
Manolis.
Quando arrivai non trovai lui ad aspettarmi ma Bryan l'elfo oscuro, una vecchia conoscenza.
"Che cosa ci fate voi qui?" lui mi guardo e rispose:
"Non è questo il vostro posto, vi riportero dove è giusto che stiate" era lui che mi mise in testa l'oscuro cammino ma ormai ero cresciuto, sapevo ragionare da solo, sapevo combattere, ci scontrammo, era molto tempo che non combattevo ma anche lui non mi sembrò al massimo del suo potenziale, la battaglia non durò molto e quando lo vidi a terra stremato, dopo che uccise la mia famiglia quando ero giovane, dopo che mi convinse di dover seguire l'oscuritä per trovare le risposte che tanto cercavo, presi una decisione a cui non avevo mai pensato, nonostante abbia immaginato spesso questo scenario, sperai molto di potermi prendere la mia vendetta.
"Mi avete tolto tutto ma io non vi ucciderò, anzi, io vi perdono, e vi auguro che la luce torni a brillare dentro di voi e vi liberi da tutto questo male. Addio Bryan."
Lo lasciai li e poi mandai delle guardie a prenderlo in modo che qualcuno curasse le sue ferite così come io avrei dovuto fare con le mie, trascorsi molti giorni a riposare, non ero uscito bene da quella battaglia e una visita mi fece subito stare meglio.
" Raven, sono Manolis, ho sentito che qualcuno si è spacciato per me e vi ha aggredito, per questo sono cui di persona, vi porterò io da Alucard così parlerete."
Non ero ancora guarito del tutto ma partimmo immediatamente, la mia missione era troppo importante per aspettare.
Portare la luce in questa oscurità.