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"I testi perduti" di Zakk, Casato Wielandt 04 Nov 2020 22:20 #1

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VOLUME 1 - LA RINASCITA

Trapassai...
Questa era la mia idea appena riaprii gli occhi su di un'isola che ad una prima occhiata mi era chiaramente sconosciuta. Sabbia a ciottoli grandi e invece più piccoli verso la riva. Più verso l'entro terra si erigevano leccio, ilatro, ginepro e corbezzolo, ai pedi di questi invece si scorgevano ginestre, rosmarino e euforbia.
Il clima era assai mite, ma non la mia mente che pesava come mille orsi bruni. I miei pensieri erano offuscati, guardai il mio riflesso sul mare e le mie labbra erano tra il viola e il bianco, raggrinzite e secche. Cominciai a sentire una forte arsura e una fortissima necessità di bere. Mi recai subito verso le piante che avevo visto poco prima per vedere se conservavano ancora rugiada visto che il sole era poco alto e tenue nel colore, quindi l'aurora era appena sorta.
Trovai poche gocce d'acqua sulle foglie del ginepro che invece di dissetarmi mi fecero venire ancor più sete. Provai invano a correre verso l'entroterra, ero senza forze, annebbiato dalla sete. Mi trascinavo in avanti aggrappandomi a tutti gli alberi che incontravo...ma inciampai e caddi a terra battendo la testa.

Mi alzai pieno di energie, mi guardai subito le mani che erano incredibilmente pulite, le mie vesti di un candore unico e rassicurante, ma soprattutto integre. Mi girai per vedere dove io fossi e vidi il mio corpo disteso a terra, inerme, immobile e quasi nudo. Ero sotto shock, io...morto in un posto lontano da tutti, lontano da tutto. Cominciai a chiamare i miei cari amici Daminus, Eld Wind, Diavo, Skuld e nessuno rispondeva. La mia voce sembrava molto piena di ambiente, come se fossi in un tempio e quando pensai questo caddi in ginocchio. L'isola che stavo vedendo iniziò a trasformarsi, tutto roteava vertiginosamente, il flusso del tempo e dello spazio si stava piegando, il piano si stava flettendo, i cieli avevano colore diverso quando improvvisamente sentii un'enorme forza e potenza mai avvertita che mi ha strappato in due locazioni diverse.
Il mio Io si separò in due posti ben distinti ma io vidi tutto come se fossi uno spettatore di uno spettacolo teatrale in una arena vedendo la mia nuda schiena in due situazioni diverse e distinte.

A sinistra era tutto in penombra, le pareti erano di pietra scura basaltica e intrise di sangue, con la mia schiena piena di lividi, tagli e cicatrici. Sulla destra pareti di pietra bianca travertino e piene di dorati ornamenti, con la mia schiena possente e in salute. In contemporanea vidi sulla sinistra provenire da un'immensa fonte di oscurità Elhoim e sulla destra provenire da un'immensa fonte di luce Idior. I due, come me erano in due ambienti ben distinti e non comunicanti e il mio terzo Io rimase di stucco a cosa aveva appena visto.

I due parlarono nello stesso preciso momento ma con timbri e linguaggio paraverbale totalmente differente.

Elhoim: "Zakk, mio suddito unisciti a me in modo definitivo, porta caos e distruzione a chi cerca di fermarmi" e rise.
Idior: "Zakk, figlio mio torna da me in modo tale da portare nuovamente le tue buone parole e azioni tra il folk. Raduna le tue energie e vivi" e sorrise.

I miei due Io erano indecisi sul da farsi, uno necessitava di caos l'altro necessitava di empatia...

C'era da fare la scelta...l'ultima e definitiva per sempre e non rinnegare mai più quella data come debolmente accaduto in passato.
Zakk, Casato Wielandt, Ex Sacerdote di Idior
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"I testi perduti" di Zakk, Casato Wielandt 07 Nov 2020 20:11 #2

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VOLUME 1 - La scelta.

Ero davanti a Loro. Tremante e fiero. Coraggioso e impaurito. Vivevo questo dualismo, questa dicotomia dell'essere. Poi vidi una nuova signora, una nuova entità che si pose ai miei fianchi, in entrambe le situazioni. Ella in totale neutralità mi disse di chiamarsi Laxmi e che era la divinità dell'uguaglianza e della giustezza divina e che in quel momento, in quel frangente avrei dovuto scegliere la mia strada una volta per tutte e senza dare spazio e adito a dubbi, perplessità dell'essere e semplicemente vivere me stesso senza essere un ente dicotomico.

Ella era molto gentile e rincuorante ma nel contempo cruda, proprio come ci si aspetta da un Ente neutrale come Ella appariva e dichiarava di essere. Mi incoraggiò più di una volta a soffermarmi su me stesso e scegliere cosa più sentivo a me vicino.
Non esitai ulteriormente e dissi ad occhi chiusi "Idior. Voi siete la mia scelta di vita. Voi siete ciò che scelgo di perseguire per la terza volta. Il mio io è stato solo preso in inganno in quanto vidi in coloro che portavano il vostro verbo solo persecuzione di obiettivi personali e non una guida per il folk. Non un aggregante sociale. Idior perdonatemi e riaccoglietemi come vostro umile Sacerdote e Monaco, maestro di saggezza e bontà d'animo."

Idior mi sorrise e tendette la mano verso di me, mentre il signore oscuro si adirò facendo piovere sangue e budella, manifestando fiamme verdi e urlandomi "TU ZAKK SEI UN PAZZO! TU NON RIUSCIRAI MAI AD ESSERE CIO' CHE REALMENTE SEI. INETTO E TRADITORE!", tutto ad un tratto mi ritrovai in un isola e davanti a me c'era Laxmi che mi guardò fisso negli occhi. Persi tutti i miei averi terreni inerenti alla vita da Qui Consulat per il Signore Oscuro, persi parte delle mie conoscenze necromantiche ma riacquisii grande forza.

Mi osservai intorno, Elhoim e Idior non vi erano più, ma indossavo un'elegante veste, le mie ferite erano curate ed ero dove approdai per la prima volta nelle terre di Sosaria: Magincia.
A Magincia conobbi il mio primo maestro di vita: Ade. Conobbi i miei primi amici come Skywalker e Daminus. Quì iniziò la mia vita a Sosaria. E' come se fossi rinato. Subito in mente mi vennero in mente Eld Wind, Diavo, Lucas, Daminus, Skywalker e Skuld. Avevo una gran voglia di rivederli e di comunicargli la mia nuova rinascita.

Laxmi dopo gentili parole, che non oso riscrivere, mi salutò e augurò il meglio per me, dicendomi di contattare un certo Manolis attuale Monaco di Idior e Padre Alucard, mio iniziato e attuale Gran Maestro dell' Ordine Sacro dei Monaci. Ella precisò di aggiornarmi sulla situazione attuale del culto, capire le nuove meccaniche amministrative riguardanti la fede per infine riguadagnare in sicuramente veloce il mio vecchio ruolo: Chierico Sacerdote di Idior.
Zakk, Casato Wielandt, Ex Sacerdote di Idior
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