Quando leggo certe sfuriate, rimembro tristemente l'essenza di UO che svanisce nella pixel mania odierna. Quel fenomeno che ha forgiato il nuovo player di UOI, per l'appunto, IL PIXELLARO.
Ora come ora l'utenza è assuefatta dal risultato, dal pixel. Si è perso di vista completamente il percorso, mobbata o minata che sia. Diviene spontaneo pretendere il pixel sicuro, il bottino da pvm, cospicuo e senza rotture, l'estrazione di risorse facili, lo skillaggio veloce ( di questo se ne può parlare). E la lamentela è sempre dietro l'angolo.
Uo è quel giochino degli anni 90/2000 dove godi o rosiki. Dove stare away significa esultare o rosikare. E soprattutto dove, staccato da scuola, lavoro, o qualsivoglia rottura di cazzo della società, si può condividere un po di tempo insieme mobbando, scannandosi o facendo risorse. Si rosika o si gioisce. Ora è tutto commisurato al quanto ricavi da X ore di minata away, o X ore di mobbata, con conseguente rosikata poi,se il risultato diverge dall'attesa.
Non può esistere un risultato garantito. Si perde un tratto essenziale del gioco.
Per questo lamentarsi di trovare lo schermo in bianco e nero dopo la minata mattutina è una cosa un po triste (Diego dimmerda
).
In provincia di Pescara conosco un tipo che è fenomenale a farti tornare la voglia di uscire e farti un giro in macchina, moto, con amici, amiche, ragazza, ragazzo. A farti tornare la voglia di farti una birra, una canna. Uscire col cane, col gatto,pitone, facocero.
Si chiama Psicologo, e questo in particolare è specializzato in patologie mentali da attività video ludiche. Ha risolto un sacco di casi Koreani.
TVB