La Caduta dell'impero
L'Impero, diversamente da quanto a palazzo temettero, non fu colto da un'ondata di insicurezza bensì da una sorta di gioia frammista a senso di liberazione.
L'Oppressore peggiore da che la storia umana avesse memoria era finalmente morto. Morto anzitempo e senza lasciare alcun erede che potesse portare avanti la sua dinastia o le sue follie.
Non avendo lasciato luogotenenti validi ma semplici burattini nessuno della corte si contese lo scettro giacchè chi potè fuggì dalla città quanto più velocemente possibile temendo d'essere assassinato.
Altri invece si rintanarono e la rimasero silenziosi e attendendo passivi lo svolgersi degli eventi.
La Morte di Lord British IV non colse impreparati molti degli ex fuggiaschi che aspettavano solo un'occasione del genere.
A Britain nell'anno 600 GD vi fu infatti una Rivoluzione.
Le guardie, demotivate e senza un vero comandante capace di impartire ordini , non poterono che assistere passivamente ai tafferugli e alla conquista di tutti gli edifici governativi di Britannia.
Le statue vennero fatte crollare, le leggi imperiali vennero abrogate e lo stesso Impero fu smantellato nell'arco di pochissimi mesi.
Il governo che si insediò a Britain ricordava moltissimo quello precedente alla dinastia dei British: una Repubblica in cui i Mercanti eleggevano i loro deputati e un legiferatore eletto per acclamazione dalle rappresentanze di tutte le maestranze, ritornate in forze a seguito della notizia della morte dell'Imperatore.
Le città formalmente fedeli all'Impero si emanciparono quasi immediatamente ed all'unisono, cacciando a pedate gli esattori delle tasse e gli amministratori Imperiali dai loro territori e ripristinando varie forme governative, certe che finalmente l'incubo fosse finito.
Felucca era tornata ad essere, benchè afflitta dai suoi gravi problemi, Libera.