Le città stato

Scritto da Uoitalia Reborn on . Postato in Storia di UoItalia

 

Come premesso nell'ultima parte della mia ricostruzione del periodo immediatamente successivo al Grande Disastro, allo scioglimento delle Legioni di Britannia (che per secoli avevano garantito un precario ordine sociale, militare ed istituzionale) seguì un lungo periodo di saccheggi, rivolte, brigantaggio. I pochi militari e strateghi rimasti furono dispersi.
 
Alcuni perirono in quel periodo, altri si diedero il brigantaggio, altri organizzarono piccoli eserciti con i quali tentavano di difendere le minuscole comunità umane che andavano faticosamente riaggregandosi dopo tre decenni di migrazioni, carestie, epidemie e sconvolgimenti geografici. Una ricostruzione
completa e accurata di quel primissimo periodo è molto difficile: siti umani furono edificati e poi abbandonati o distrutti sotto l'incalzare delle armate degli esseri che avevano invaso il nostro mondo durante il Grande Disastro; in un periodo imprecisato risalente a circa cento cinquanta anni fa, tuttavia, cominciava in qualche modo a consolidarsi una prima fisionomia geopolitica delle terre di Sosaria.

Alcune comunità umane erano sopravvissute, si erano stabilizzate e consolidate ed iniziavano ora a prosperare. Tra queste, le più importanti furono: Britain, sorta sulle rovine della vecchia capitale dell'
Impero e posta al centro delle poche rotte commerciali che lentamente cominciavano a rinascere; Trinsic, che nel giro di pochi decenni da piccola comunità di pescatori e pirati divenne una potenza navale e commerciale di primo piano; Minoc, che grazie alla protezione delle montagne e del mare, fiorì come città simbolo dell'arte mineraria e della produzione di armi ed armature pregiate; Vesper, fondata da un ingente numero di profughi che si stabilirono sulle isole, lontano dalle scorrerie di orchi e altri esseri pericolosi e nel volgere di una generazione divenne l'altra grande potenza navale, in perenne competizione con Trinsic; Moonglow, dove si erano ritirati i pochi maghi sopravvissuti al Grande Disastro, che divenne in breve tempo la città simbolo delle rinascenti arti magiche; Nujel'm, un tempo collegata al
continente principale e sede della Antica Chiesa, che in virtù dell'isolamento e di una relativa stabilità geologica sopravvisse quasi immutata al periodo delle devastazioni e divenne uno Stato Teocratico governato direttamente dal Clero della Sacra Chiesa di Sosaria; Skara Brae e Yew, unite da un patto di
fratellanza militare e da comuni interessi commerciali, sopravvissute con successo al tentativo degli Elfi di farne due regni elfici; Cove, fondata da un Ordine di Monaci Guerrieri che ritroveremo in seguito, che in breve tempo divenne la principale alleata sul continente dell'Arcivescovo di Nujel'm.

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